Una cosa importante per me. Che mi orienti e mi sostenga. Solo questo conta.
Se non ce l’ho… è solo perché l’ho persa.
E nessuno mi ha più scosso per riportarmi a quanto sia necessaria.
Allora ricomincio da qualsiasi cosa, purchessia.
Da bambini o da ragazzi andava bene tutto.
Ora perché non dovrebbe andare più? Perché siamo più adulti e dovremmo star bene senza escamotage? Che razza di motivo è? Vuol dire che se non ci sentiamo a nostro agio possiamo solo abdicare, abbatterci, solo perché siamo adulti e non più ragazzini?! Ma andiamo…! E’ proprio perché siamo adulti che non possiamo più farci condizionare.
Il tema è esattamente il condizionamento ricevuto e poi l’appiattimento e l’omologazione che diventano auto-costrizione.
Noi continuiamo a farci da soli ciò che ci hanno fatto altri per anni. Lo dico e scrivo in ogni dove.
Ecco che cosa dobbiamo ribaltare. La rinuncia all’umore, la somministrazione di scuse, l’omologazione al blocco, alla non-crescita, alle questioni insignificanti e sempre uguali.
Solo così, ricominciando, ci riprendiamo in un istante il segreto di un’esistenza interessante.
Si veda l’esercizio di 3 cose Belle e 3 cose Passabili, come possa semplicemente ri-orientare la nostra vita.
Sentire sempre che il principio guida è interno, ogni giorno. E mi orienta come una bussola e mi accende come un desiderio bruciante.
Come il giorno prima del viaggio più bello della nostra vita o della nascita di nostro figlio.
Cosa mi sostiene oggi d’interno?
A che scopo posso arrivare a cena desideroso e desiderante?
Che premio posso darmi, oggi?
Non ci sono più domande importanti di queste.
E la risposta non annulla mai la stessa domanda del giorno dopo.
E’ importante la domanda. E occorre avere un motivo ogni giorno. Che cambia o che lo sia lo stesso non ha importanza, non lo decidiamo prima. Poi, col tempo, anche la risposta può diventare più stabile, ma dipende sempre dalle nostre esigenze non dall’esterno.
Si veda la Legge della Progressione e la serie di punti: Sentirsi Significativi.
Come fare, allora? Possiamo intraprendere piccoli cambiamenti interni ed esterni. Le fonti di ispirazione sono per noi necessarie e imprescindibili.
Non avete mai prenotato un viaggio con mesi di anticipo e poi vissuto quei mesi in una bellissima attesa?
E perché questo meccanismo non lo usiamo ogni giorno? Lo possiamo fare per progetti di lavoro che così trasformeremo letteralmente.
Lo so benissimo che non conosco il vostro ufficio! Ma conosco come siamo fatti. E ricominciando da oggi, se non in questo, in un altro ufficio riprenderò ad indirizzare la mia vita. E’ matematico. E’ innaturale non farlo.
Avete mai visto lo sguardo di una madre preoccupata della salute del proprio figlio? C’è qualcos’altro che possa cambiare il corso dei suoi pensieri? Ma come mai questa madre non si attiva anche in positivo?
Facciamo una prova: che cosa ci ricordiamo di più degli ultimi anni? Vedete? Non sono solo grandi progetti, ma momenti emozionanti, anche privati, intimi. E possono essere sia di lavoro che non.
Ora chiediamoci: quanto abbiamo costruito questi momenti, senza averli solo subiti o aspettati?
Ecco:
la stragrande maggioranza di ciò che ricordiamo ce lo siamo costruiti,
andati a cercare;
lo abbiamo creato letteralmente noi, da dentro,
o lo abbiamo modellato a nostra immagine e somiglianza.
La verità è che le fonti della nostra passione non possono mai essere esterne a noi, nell’ambiente. Non lo sono mai.
E noi invece crediamo che lo debbano sempre essere. E’ un enorme inganno.
Altrimenti come mai, in questo momento, se ci guardiamo intorno, ciascuno dei nostri colleghi ha un umore e un modo di comportarsi completamente diverso? Eppure il lavoro è lo stesso e l’ambiente è il medesimo.
Guardate il video di questo ragazzo australiano, se non lo conoscete già:
La domanda è una sola: secondo quale regola vogliamo vivere?
Esterno > Interno?
Interno > Esterno?
Ribaltando il meccanismo da esterno ad interno, ogni cosa che facciamo può diventare fonte di maggior passione rispetto ad un approccio meno attivo.
Cambia allora il concetto di controllo della nostra vita. Che diventa indirizzare e non resistere. Intensità e non pericolo.
Si instaura così un circolo virtuoso al posto di un circolo vizioso.
Proviamo allora a rispondere a queste domande:
- Che cosa è importante per me, allora, specificatamente, per oggi?
- Perché è importante per me? (chiederselo 3 volte). Solo alla terza volta verrà fuori il vero motivo d’importanza.
- Se ricerchiamo il peggio lo troviamo ovunque. Perché allora ciò non dovrebbe valere per il meglio? Cosa c’è di meglio per me, oggi?
Possiamo scoprire così opportunità che mai avremmo immaginato possibili.
La verità è che noi siamo paranoici. Ci roviniamo la vita a comando.
Allora,
Proviamo a condizionarcela al contrario, in positivo, per eccesso di fiducia, ottimismo, entusiasmo.
E’ QUESTA LA GRANDE RIVOLUZIONE.
Perché dovremmo farlo? Perché lo facciamo già. E’ una nostra attitudine.
Es. dei bambini – risa… http://www.youtube.com/watch?v=7zNYQohrUqM&feature=fvsr
In questo modo, Scegliere dentro di Sé individua un semplice punto di partenza a cui sempre ricondursi: se stessi!
In sostanza: possiamo scegliere l’illuminazione, sempre. Lo facciamo già, ma solo come barriera all’enorme negativo. Smettiamola!
Ad esempio, la maternità non è tutta rose e fiori ma reca con sé una rivoluzione, un’indipendenza, una legge ulteriore a cui fare rifornimento sempre.
Questa motivazione c’è prima di fare il bambino, poi si concretizza il figlio, il progetto ed infine, purtroppo, per la maggior parte, tutto segue binari di affievolimento di questa forza entro stati d’animo abituali, prefissati.
Viceversa:
“Posso sempre decidere il modo, l’atteggiamento,
l’umore e lo spirito con cui affrontare un lavoro
(soprattuto se non posso cambiare nell’immediato alcuni punti fermi del lavoro stesso!)”.
“L’importante è che io lo metta in atto concretamente
e faccia qualcosa per dimostrarlo
a me e agli altri…”
Azioni propositive, sorprendenti, trascinanti.
In un modo che ci ricordi che ci sono cose più importanti e belle che ci ispirano. Sempre.
- Scegliere Che Cosa E’ Più Importante
- 1. Esempi Negativi di come ci roviniamo la vita, al lavoro e a casa
- 2. Scegliere L’Energia al Lavoro e a Casa
- 3. Check List: Scegliere Che cos’è Più Importante per Me
- 4. Occasioni da Cogliere per Scegliere Me Stesso
- 5. Rigenerarsi Ogni Giorno
- 6. Piccoli Segreti Per Scegliere Se Stessi
- 7. Come rendere tutto più energico, meno vittimista, più reattivo?
- Divertirsi di Più Per Essere Più Efficaci
- Farsi Sentire
- Rendere Speciali le Comuni Giornate
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