“Vincere non è un episodio, è una cosa di sempre.
Non vinci una volta ogni tanto, non fai bene le cose una volta ogni tanto,
le fai bene sempre.
Vincere è un’abitudine.
Purtroppo lo è anche perdere.”
(Vince Lombardi)
Ne parliamo spesso in questo blog. Ne parla molto bene e in modo semplicissimo Matt Cutts nel suo “cambiamento di 30 giorni” su cui vi ho rotto le scatole decine di volte. (A me dà automaticamente i sottotitoli in italiano, ma se così non fosse basta cliccare subtitles al lato destro).
E se non ci basta, possiamo confrontarci con le letture sull’ Abbondanza e Prosperità e coltivare il “passo dopo passo”.
Il principio è che il cambiamento funziona solo se è legato ad un rituale che ci provochi piacere. Tutti i giorni. Altrimenti, l’essere umano non cambia. Ne parla Martin Siegelman sempre su Ted.com. Ricerche lo hanno dimostrato:
- Può essere un piacere tout-court, diretto, facile, un’aggiunta di qualcosa (+) come 1 massaggio a settimana
- Oppure togliere qualcosa alla nostra vita (-) (per es. “ricavare tempo e spazio per andare a correre”) che può sembrare ci tolga tempo e non ci faccia per niente piacere, ma poi ci carica con un beneficio di ritorno attraverso sensazioni di pieno benessere, ottenuto dando noi la direzione alla nostra vita anziché subire.
Allora, cambiamo una qualsiasi abitudine. Ma che sia legata ad un benessere immediato: se devo dimagrire, ad esempio, mangiare un gelato buono. Com’è possibile? Potete andare a questo punto, dove abbiamo riportato una serie di attività che garantiscono il dimagrimento (sono tutti casi reali, che hanno funzionato):
8a) – Legare le Abitudini Alimentari al Piacere
Avete provato a leggerlo? Vedete? Abbiamo parlato di calorie? No.
Considerate e concentratevi su “togliere” e “aggiungere” qualcosa, che ci provochi al termine di 30 giorni -e nel durante!- una scoperta, un benessere reale, sentito, percepito nel corpo e nelle emozioni. Altrimenti non dura. Se invece continua a produrre piacere, vuol dire che lo ricercheremo di nuovo, e non smetterà mai di dare giovamento.
Quindi il segreto è:
non è importante il cosa proviamo, ma il modo: concentrarsi sull’effetto immediato, piccolo e ripetuto che ci dona. Esattamente come una sigaretta, ma al contrario: il meccanismo è lo stesso, l’effetto è opposto.
Esattamente come un vizio ma generato come una virtù. Stupefacente. Capito il segreto? Produrremo virtù. Ci vizieremo con delle virtù.
Ci sentiremo come tutti coloro che l’hanno fatto: proprietari della propria vita. E che cos’è questo, se non il benessere che abbiamo sempre cercato?
Guardate il video di Matt Cutts e del suo “cambiamento di 30 giorni”. Dura 3 minuti…
Quindi il primo passo è accantonare i grandi obiettivi della nostra vita, che pure rimangono. E che raggiungeremo senza accorgercene. Solo quando non saranno più così fondamentali per noi, non ci toglieranno più la salute e potranno viceversa sbocciare come una fioritura nella nostra vita.
Come diavolo posso realizzare i miei ambiziosi propositi se non so nemmeno dimagrire di 1 chilo?
Riepiloghiamo: ho accettato l’idea che devo cambiare modo di stare al mondo rispetto ai miei obiettivi fondamentali.
Allora, dopo aver rimosso i grandi obiettivi, il secondo passo è esercitarmi sul piccolo e sul breve. Il terzo è legare tutto ciò che faccio nell’immediato al benessere mai più rimandato.
Per farlo, il quarto punto è cercare bei rituali da ripetere ogni giorno, ogni momento. Così semplicemente non avremo bisogno di altro.
Cercare e ripetersi di dimagrire 1 chilo al mese, e poi un altro chilo, e così via. E smetterla una buona volta di ripetersi con dovere e applicazione che dovremmo dimagrire di 10-15 chili. Che è e resterà sempre un’opera titanica, da dimenticare completamente. Se il lavoro mi opprime e lo voglio cambiare, tormentarmi non mi ha aiutato in questi anni, allora ci rinuncio completamente.
E mi concentro su questioni più piccole: interessi professionali nuovi, anche che non c’entrano niente con la mia professione: corsi, specializzazioni da fare sul lavoro e fuori, piccole mansioni che mi soddisfino di più, obiettivi diversi dalla norma. Mi porterà a cambiare lavoro? Molto di più di prima. Questa è la verità. Anche nella ricerca stessa del nuovo impiego, posso stravolgere completamente strategia. Ad esempio partire dal presupposto che un ruolo come il mio non lo troverò mai più, e quindi? Come mi cambia la vita? Così, solo come esercizio. Ci rende con uno spessore personale enormemente diverso.
Proprio oggi ho sentito un coro dal vivo composto interamente di giovani. Entusiasmante. Solo chi c’era può capire: ci hanno tramesso una voglia di godere del canto come loro… Non appena potrò, aggiungerò: partecipare ad un coro e cantare una sera a settimana. E il resto vada tutto affantastico.
Non siamo ancora convinti? Vogliamo approfondire più e più volte come fare a dedicarci al piacere? Lo abbiamo riportato nel Questionario sulle 4 energie di base. E’ una miniera di spunti. Provate a fare solo il 10% delle attività indicate. E vedremo se ci lamenteremo ancora.
E a proposito di energie di base e motivazioni:
8a) Collegare le Abitudini Alimentari al Piacere
1) La Nona Stagione
2) Tornare a sintonizzarsi sui desideri
3) Liberarsi degli Obiettivi
4) Le Uniche 2 Condizioni Motivanti per raggiungere gli obiettivi
5) Questionario Esistenziale di Ammissione di NON Raggiungimento Obiettivi
6) Chiedersi Ogni Giorno: Se Non Ora, Quando?
7) L’Esercizio dello Stacco
8) Concentrarsi Su Rituali Legati a Belle Emozioni
8a) Collegare le Abitudini Alimentari al Piacere
9) 20 Serate Motivanti
10) Cambiare per Cambiare
11) Cercare lo Scopo Primario
12) Innamorarsi da Dentro
13) Brilla il Sole, Dentro: il Segreto dell’Innamoramento
14) Famolo Strano
15) Se Mi Lamento, Sparatemi
16) Buttarsi a Capofitto
17) Una Bella Mattina
18) Mai più Compromessi
19) Io Creo o Consumo?
20) Indugiare è il Problema
Leggi il programma completo degli incontri di Terapia di Gruppo Bioenergetica 2016
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2 thoughts on “8) Concentrarsi Su Rituali Legati a Belle Emozioni”