Lo scalpello corporeo per il benessere
Non sto nella pelle per quanto sono felice di proporvi questo programma.
Non ci sarebbe mai stato senza questi quasi 2 anni di rapporto così stretto e meditativo con voi. Di ricerca, ascolto, passione, crescita e ri-evoluzione.
In cui chiederci che cosa stavamo davvero vivendo in ogni santa classe.
Non so come ringraziarvi. Anzi lo so, con questo. Leggetelo. E lasciatevi conquistare per favore. Non perché ve lo propongo io, ovviamente. Ma perché funziona, come sa chi c’è stato con noi in questi mesi. Io personalmente non ho alcun merito e mi sento un niente rispetto ai temi proposti. Provate a scorrere l’elenco delle abbondanze. Vi apre ad un cammino leggero e intenso insieme e semplice eppure trasformativo.
E’ da diversi anni infatti che nelle nostre sessioni di Bioenergetica si evidenzia un fenomeno, una specie di livello 2.0 degli esercizi che continua a sorprenderci con le sue illuminazioni.
Non saprei dire esattamente da quando, forse è stato sempre così, ma è diventato sempre più evidente stagione dopo stagione.
Accade che gli esercizi trascendano e assumano un significato.
Diventano un’esperienza.
E sono quindi milioni di respiri fa che abbiamo iniziato a muoverci dentro a questo programma che oggi vi proponiamo come una rivelazione che pian piano prende forma.
Beninteso, è sempre accaduto. Ricordo con il mio maestro decine di momenti illuminanti durante le classi di esercizi.
Ma qui si tratta di passare da episodico e magico a riprodotto nelle forme possibili finora tracciate.
Si può riprodurre la magia?
Si possono ricreare le condizioni in cui.
Ogni classe di esercizi del resto, per come noi la intendiamo, è strutturata così. Si creano ogni volta le basi affinché le tensioni croniche si lascino andare e possa emergere la reale emozione corporea del momento.
E si possono raccogliere tali momenti illuminanti per renderli riproducibili.
E quindi ogni volta di nuovo illuminanti e re-illuminanti e ancora illuminanti. Fino a meravigliarci della ricchezza che si produce ad ogni occasione in cui si ripassa dall’esperienza.
In più, è anche chiedersi: c’è tutto? Ci sono punti preziosi scoperti un bel dì che stiamo tralasciando?
E qui la risposta ha aperto un mondo di considerazioni, osservazioni, revisioni sempre in corso.
Tutto questo palpitare rende vivo il programma che vi presentiamo e in continua evoluzione.
Del resto, la ricerca delle chiavi per entrare sempre più nei meccanismi che regolano il nostro benessere, oltre che essere affascinante, si presenta come l’unica strada per aiutarci a stare sempre meglio.
Testimonianze continue dei partecipanti allora s’indirizzano verso uno stesso segno coinvolgente e rivoluzionario:
“Non è stata una semplice classe. E’ un momento rifondante per me, che ricorderò. Ho compreso il senso dello spazio, del mio spazio. Di quanto posso sentirlo nel mio diritto, legittimato. In teoria lo sappiamo tutti, ma viverlo nel corpo e nelle emozioni è un’esperienza che ti stravolge la vita. E’ la prima volta in assoluto che lo sento così emozionante, intenso, senza passare dal pensiero, dalla testa“.
E le domande dei partecipanti si sono via via spostate verso il consolidamento rigenerante di una meditazione profonda nel corpo.
Posso fare di più per incontrare momenti di questo tipo, di meditazione di movimento?
Posso in qualche modo programmare, influenzare di più il mio star bene?
Posso in questo modo evitare di ricadere preda delle mie insicurezze?
Ci sono punti specifici da considerare?
E’ sufficiente una classe di bioenergetica a settimana? Oppure ci sono esercizi che posso ripetere tutti i giorni?
Stiamo a questo punto parlando di un livello più alto, intermedio tra la semplice classe di bioenergetica e la terapia, uno stadio che sempre il mio maestro chiama rievolutivo. E proprio di rievoluzione si tratta.
Soprattutto se lo si considera alla luce dell’Abbondanza e della Prosperità nella nostra vita.
Immaginate allora che in una sessione esploreremo Corpo e Spazio; poi a seguire Corpo e tempo, Corpo e Energia, Corpo e Livelli di esistenza, Corpo e Paradossi e così via, fino ai 21 punti più necessari per noi. Coinvolgente, non e vero? Basilare, diremmo noi.
Lo schema delle 21 abbondanze è l’orientamento che non c’era, necessario per sentire a che punto siamo del cammino.
Diciamo sempre che si cambia in due modi: il primo è dal grande principio e chiaro schema, e qui i quattro quadranti della trasformazione del carattere, Accettazione, Intensità, Evoluzione e Visione, ci sostengono come La Rosa dei Venti. E Sappiamo da quale parte soffia il nostro vento.
Ma poi si cambia anche giorno dopo giorno, una volta visto il principio e averne preso coscienza, secondo il quinto orientamento, l’Emozione Corporea, al centro dei quattro quadranti di cui sopra. Vale a dire che si cambia da dentro, nelle emozioni a cui il nostro spirito ci rimanda tuffandosi a pesce nella realtà di tutti i giorni.
Dai due punti di partenza, molto grande e molto piccolo, si procede inesorabilmente per arrivare al fatidico istante dove sentendo il grande principio ritrovo il piccolo stimolo. In cui, da fuori e dall’alto, trovo qualcosa da dentro e dal basso.
E quando questi due processi s’incontrano e si fondono, senti lo schiocco della tua personale piccola felicità.
Il resto davvero non conta niente.
Ogni elemento dello schema visto da sopra ti rimanda a qualcosa che scopri negli esercizi di bioenergetica e che poi nessuno ti può togliere. Diventano un patrimonio personale imprescindibile.
E’ qui che si pone la questione importante delle 21 Abbondanze Bioenergetiche Corporee, la quale ci dice che, senza queste due strade, grande e piccola, schema e sentiero, mappa e odore annusato dal terreno, è difficile cambiare ed evolvere se stessi.
Anzi, diremmo che noi non abbiamo trovato altra possibilità, quindi per noi è impossibile cambiare davvero senza uno scalpello corporeo che incida nella direzione della salute e del benessere e della consapevolezza insieme.
Questa volta sì in profondità e stabilmente, cambiare.
A questo punto sono accaduti due avvenimenti. Il primo gigantesco fenomeno è stato il lockdown. Ci ha fornito lo slancio e il tempo e la necessità di tirar fuori il progetto e farlo fiorire. Le persone sole in casa avevano enorme bisogno di un senso ulteriore ai semplici esercizi corporei, per approfondire ognuno di tali aspetti.
Da qui ad esempio il programma 10 punti per ’10 Classi di Bioenergetica per Rinascere’, sviluppato proprio per i periodi di crisi e il lockdown.
10 Classi di Bioenergetica per Rinascere – Elenco
- Le 3 Fasi della Clausura e della Crisi
- Esprimere
- Condividere
- Decidere
- Appoggiarsi
- Incidere
- Fare Appello al Proprio Filo Rosso
- Scegliere il Sè rispetto all’Ego
- Dare Luce
- Espandersi
E già solo la lettura dell’elenco di questi spunti mostra quanto siano preziosi e acquisiti.
Se non riuscite a venire alle classi, provate a chiederli a noi in terapia.
Sono lì e non fanno nemmeno parte delle 21 abbondanze che vi proponiamo adesso.
Sono gli starter per l’emergenza, la crisi personale e la ripartenza verso la consapevolezza.
Non c’è cambiamento senza crisi.
Andate in crisi, amici miei, lo dico spesso, andatevi a cercare, a pulire, ad ascoltare ogni piccolo segnale di disagio, perché solo in questa Luce nulla sarà più crisi bensì opportunità. E si eviterà di sopportare ogni cosa fino all’eccesso e al crollo. L’abitudine ad andare avanti anche quando sentiamo che sta arrivando un crollo finale è ormai endemica nella nostra Società. Sopportare per crollare? Che senso ha?
Questi humus sono stati la base, il detonatore della nuova abbondanza.
Poiché, se si è in crisi, non si ha tempo e spazio di chiedersi di tempo e spazio. Si vuole solo un aggancio, una boa, una salvezza a cui aggrapparci con tutto noi stessi senza accorgerci nemmeno che le unghie ci sanguinano, tanto è necessario per noi.
Ma poi, poco dopo aver scavallato la collina del malessere, occorre puntellare la meravigliosa discesa verso il benessere con altre pietre miliari. Altrimenti se conosciamo solo il malessere, sempre a quello torneremo.
Per questo rievoluzione. Per ritornare ad evolverci da dove avevamo interrotto cinque minuti fa o cinque o cinquant’anni fa, pochissimo importa.
Per questo oggi ne aggiungiamo altri 21 di agganci, elementi, visioni, focus e attenzioni.
Avete idea di quanto possa stravolgersi la vita di chi pratichi le proprie meditazioni corporee con queste decine di focus?
Per questo è una modalità di praticare bioenergetica ad un livello esponenziale.
Il secondo appello a proporvi questo progetto è stato l’aver ricevuto le 21 abbondanze nel 2018, di Deepak Chopra. Un programma di 21 giorni con esperienze quotidiane -senza esercizi corporei- predisposto per connettersi all’abbondanza e farla crescere nei diversi ambiti della vita.
Un amico fraterno mi aveva inserito in una chat di questo programma in cui, per 21 giorni lui -referente del gruppo- mandava esercizi ed esperienze da fare ogni giorno per 21 giorni, allo scopo di ritrovare la via dell’abbondanza in ogni ambito della nostra vita.
Io ero proprio in quei giorni impegnato all’estero in un viaggio consueto di Bioenergetica in Paradiso e quindi non potevo seguire il programma, preso com’ero nelle ‘nostre’ abbondanze bioenergetiche quotidiane. Ma ricevevo e leggevo i messaggi della chat, i quali invitano a piccole meditazioni e a prendere appunti e a ripetere abitudini quotidiane e visioni su 21 aspetti dell’esistenza, uno al giorno.
“Eh ma questo non funziona così!”- mi ritrovai a dire. Non serve certo dirsi ‘io ho diritto al denaro e alla prosperità’ per farli arrivare”. Per 1 solo giorno poi. Vale dirsi il contrario, in terapia, “sarò sempre così e non mi arriverà mai niente, perché la mia ferita è non sentire mai che valgo” che fa scattare la reazione vera, la deriva dal blocco, l’esplosione dell’energia che pulisce tutto.
“E anche quest’altro esercizio è quasi deleterio in questo modo, funzionerebbe al contrario: prendi tra le braccia la tua parte bambina che sente di non valere, non dirle guarda che vali e allora ripetiti che vali ogni mattina. E’ una vita che lo fa già e non funziona”- e così via.
Per tutto ciò, con molta modestia e applicazione, senza voler urtare celebrità del lavoro su di sé, mi sono comunque messo di buona lena, solo per me stesso e a periodi alterni, ad aggiustare queste 21 tappe secondo quelle che sono le abbondanze del corpo tracciate dalle sessioni di esercizi bioenergetici e della bioenergetica in generale.
Fino a che mi sono ritrovato, in finale, ad avere del tutto accantonato, dall’iniziale riferimento, le pratiche proposte da quella chat, e di aver ripreso totalmente le scoperte di questi vent’anni di pratica.
Non sono neanche gli unici, i punti di svolta che propongo, quelli che sono venuti fuori da questa analisi.
Sono solo i 21 punti corporei, i più imprescindibili e fondamentali per il lavoro su di sé.
Rappresentano le fondamenta della casa del corpo, nel lavoro per star bene.
Ma ne esistono altri, di punti necessari, qualora il cammino si faccia più profondo e terapeutico. Per esempio, le decine di stimoli sull’accettazione, le altre numerose strade per raggiungere l’intensità, le rivoluzioni quotidiane possibili, le visioni e metafore radicate e così via. Ve li proporremo nelle prossime stagioni. Abitano lo Studio Self ogni giorno in cui facciamo terapia.
Ma cominciamo -e va benissimo così, non si può correre senza togliere il gesso dai piedi- con i capisaldi dello star bene nel corpo e nello spirito.
Ecco i 21 passi per l’abbondanza corporea.
Quali sono? Vediamoli:
come si cura il rapporto con il proprio tempo in Bioenergetica? Come cambia il rapporto tra il flusso del coinvolgimento e la ripetizione della routine, rielaborato alla luce delle sessioni settimanali di esercizi? Proprio il senso del tempo fu uno dei primi segnali a sconvolgere la mia vita, all’inizio della mia pratica bioenergetica. E’ mio il tempo che vivo su questa terra? Lo considero davvero mio? Mi ci esprimo dentro sul serio?
E lo spazio? I miei spazi? Come posso incrementarli? E cosa vuol dire riappropriarsi dei propri spazi in senso bioenergetico? Quali esercizi? Quale esperienza riattraversare nelle classi? Qual è il buco personale di ciascuno di noi sul proprio spazio e quale la direzione sanata della propria casa corporea? Spazio non legittimo, mai? O non approfondito bensì solo superficiale? Cos’altro? Ma già solo: Spazio Avanza Con Me. Ce lo siamo mai chiesti singolarmente -col corpo(!)- qual è il rapporto reale che intraprendo con i miei spazi?
E ancora: cosa vuol dire che si può vivere a 3 livelli dell’esistenza? Come farne un modello di vita e di intensità di benessere?
Come possiamo sentire nel corpo e nelle emozioni questi elementi fondamentali? E soprattutto: come possiamo ricreare l’esperienza ogni volta? Con quali sollecitazioni? Quali passaggi concreti e ripetibili?
Eccole allora le abbondanze, qui di seguito raccolte. Ne vivremo una alla settimana. Per 21 Settimane.
Elenco provvisorio delle 21 ABC – Abbondanze Bioenergetiche Corporee
- La Pratica Necessaria
- I Paradossi degli Eserciti Bioenergetici
- Mettere al Centro il Corpo
- Il Tempo negli Esercizi di Bioenergetica
- Aggiustare lo Spazio – Spazio Avanza Con Me
- I Tre Livelli dell’Esistenza
- La Musica del corpo – Come Trovare Gioia, Sdrammatizzazione e Sintesi tra Benessere e Consapevolezza
- La Fatica del Mio Amico Narci ed altre Amenità – Quale Ferita e Bisogno Originario?
- Molto Mossi gli Altri Bacini – Il Modello Rievolutivo a 6 Stadi
- Lo Strano Fenomeno della Bioenergetica – Portare Fuori l’Atmosfera di Abbondanza Bioenergetica
- Noi Siamo Come ci Emozioniamo – Io Sono il Centro
- Scegliere – Le Scelte Importanti Sono Semplici e Naturali
- L’energia C’è o Non C’è – Il Corpo Conosce solo Piacere o Dolore
- Star Bene Relativamente a Qualcosa – Sintonizzarsi alla Sponda-Limite-Confine
- Le Domande del Corpo – Che Cosa Ho Messo Realmente in Discussione di Me?
- Desiderio – Il Pedone s’Illumina sulla Scacchiera dei Sogni
- Che ti Venga un Colpo d’Urgenza
- L’Inversione del Piacere – Farla Finita con la Fatica
- Smetterla di Aspettare Godot – Sentirsi Definiti e Definitivi
- Le Pessime Abitudini per Me che Continuo da una Vita a Mantenere
- I 5 Riti di Trasformazione della Propria Vita.
In sostanza, un programma da attraversare per ritrovare se stessi a partire dal corpo. Partire dal corpo è ben diverso da ritornare al corpo, come afferma uno dei punti che tratteremo.
Ma c’è di più: la necessità di esplorare ogni singolo pilastro dell’azione bioenergetica verso il benessere. Sapere di più e sempre di più quel che stiamo facendo in ogni singola sessione. Arricchire le semplici classi di un senso di scoperta e di un riepilogo su quell’aspetto che abbiamo trovato così illuminante. Cito come esempio già l’energia, e la riscoperta della sua essenza: l’energia c’è o non c’è; non è un concetto a detrimento, da 100 a 0. Bensì da 100 a 100 o da 0 a 0. Ci sono situazioni che mi nutrono e situazioni che mi tolgono energia. E posso farne tesoro immenso di questa legge fondamentale del corpo. Il corpo conosce solo piacere o dolore. E saperlo è un conto, riscoprirlo ogni sessione è ben altro.
Ma anche le altre abbondanze, che vedremo, ci trasfigurano quando le riscopriamo col corpo.
Infine, la modalità è diversa e più adeguata a nostro avviso a dei tempi umani e in grado di far fiorire l’esperienza in un reale cambiamento di stato.
La durata è infatti 21 settimane anziché 21 giorni.
E qui subito un sospiro di sano sollievo ci pervade.
Non era materialmente nell’agio del benessere concepire un programma di 21 giorni così intensi. E’ vero che il cambiamento di 30 giorni noi lo abbiamo sempre praticato ed è prezioso. Ma solo a condizione che si ripeta ogni giorno la stessa identica abitudine positiva per noi e ci dia un contributo fattivo e illuminante e semplice e ripetuto che incida appunto come uno scalpello. E’ ben diverso invece dall’inventariare ogni giorno un impulso diverso. Serve certo a dare la spinta e la consapevolezza del bisogno. Ma lascia una palpabile frustrazione seriale. E una tale fatica che poi si tende ad archiviare l’esperienza. Questo è il punto.
E se vogliamo invece fare sul serio, ecco le necessarie attenzioni. Costanti e quotidiane perchè sane sempre. E sante subito.
Qual è lo stato d’animo, emotivo e corporeo, integrato, che si raggiunge in esperienze di questo tipo? Riprendiamo l’esempio di un attimo fa: se io ritorno ogni settimana alla constatazione che il corpo conosce solo piacere o dolore, sono costretto ad accettare che ogni esperienza lì mi riporta. Eh sì, ma allora… tornerò a dirmi ogni santa volta, potrei fare questo e poi questo è in più questo… No, imparo a rispondermi. Solo piacere. Il dolore non esiste. Sì, però. No. Te lo inventi e te lo vai a cercare nei tuoi modi infiniti. Coi pensieri e con le azioni. Ma scusa. No. Basta. Solo piacere. Adesso. Subito.
Cosa accade allora? Si abbandona la dimensione caratteriale della nostra esistenza. Ce ne liberiamo. Trasformandoci.
Sapendo benissimo che poi ritornerà il nostro carattere. Ci ha salvato la vita crescendo, quindi la nostra corazza si riforma. Ma instauriamo un rapporto dialettico con le nostre paturnie moooolto più intenso e benefico. Mooolto meno rigido e automatico e separato dalla coscienza.
Provate a pensarci. Non vi chiedete anche voi quasi ogni giorno (!): ma come sarebbe la vita e le relazioni e il senso e il mio lavoro SE NON fossi sempre prigioniero del mio carattere?
Ecco come ti sentiresti, declinato in 21 stati d’animo.
E poi ti ci senti davvero.
E voli, veleggi e piroetti felice verso i giorni a venire, finalmente fuori dalla tua storia precedente. Fino ai prossimi intoppi, certo. Ma ora certo non vedi l’ora.
Struttura dell’esperienza ogni settimana
– 1 Articolo (breve) da leggere – ricevuto la Domenica pomeriggio
– 1 Sessione di esercizi di bioenergetica (o due, la seconda facoltativa, senza costi aggiuntivi). Le sessioni di bioenergetica si svolgono in contemporanea dal vivo e su zoom
– 1 Componente meditativa all’interno della classe proposta
– 1 Esperienza, esercizio, focus, attenzione, da ripetere nel corso della settimana
– Lettura eventuale di 1 o più articoli (sempre facoltativa) di approfondimento
– La possibilità di recuperare e di ri-praticare le sessioni, le quali saranno registrate e messe in rete in esclusiva.
Le sessioni di bioenergetica si svolgono:
– il Lunedì a Milano e su zoom, in Via Casoretto, 8
– il Giovedì a Pescara e su zoom, in via Pisa, 6.
I costi sono i medesimi delle sessioni di Bioenergetica consuete:
20 euro a settimana. 10 a Pescara (Promozione) e su Zoom.
Date: 10 gennaio 2022 per 21 settimane, intervallate da alcune pause -ad esempio per la settimana di Pasqua e il viaggio di Bioenergetica in Paradiso- che ci permetteranno di fare il punto sul percorso.
Non abbiate alcun timore di affrontare un programma troppo impegnativo. Non è questo il caso. E’ solo più profondo e a più livelli se ne abbiamo voglia, se no sono semplici classi profonde, da cui prender ciò che desideriamo, come sempre può essere la vita. Insomma, che la possibilità di approfondire come e quando e se vogliamo, non si trasformi nell’ennesimo impedimento!
Non c’è alcun bisogno di dover partecipare in modo sequenziale. E nemmeno di doverle per forza recuperare prima di proseguire. Sono un patrimonio acquisito sempre a disposizione, che può essere esplorato quando sarà il caso.
Immaginate soltanto che la classe può essere un’esperienza che vi può cambiare la vita, e che sarà registrata e resterà a disposizione, sia che vogliate ripeterla o che la rimandiate a quando sarà.
Grazie infinite dell’attenzione e della partecipazione a questo respiro che è diventato esso stesso il nostro cammino.
Ciao Barbara e grazie dell’interessamento. Puoi chiamarmi o scrivermi al numero 348 2477564 per qualsiasi chiarimento richieda di parlarne a voce (è più completo e approfondito). Possiamo parlare sia dell’organizzazione pratica delle classi che del metodo e dei benefici che produce. L’invito vale per te ma ovviamente per tutti. Chiamate. Interessatevi. Approfondite. Non soltanto questa nostra iniziativa. Ma qualsiasi cosa vi susciti un interessse. Non fermatevi alle prime impressioni.
Io ho trasformato la mia vita arrivando per invito una sera ad una classe. Per questo insisto affinché chiunque possa fare la stessa esperienza e lo stesso cammino. Grazie infinite dell’interesse e a presto.
Sono molto interessata ad approfondire questa esperienza partendo dal corpo.
Ho fatto un esame all’università sulla Bioenergetica e ne ero rimasta affascinata.
Mi piacerebbe partecipare.
Posso avere altre informazioni.
In attesa invio cordiali saluti.
Barbara Santospago