Per rigenerarsi ogni giorno NON è necessario il riposo… bensì l’alternanza tra tanto impegno e tanto riposo, tanta carica e tanta scarica, tanto investimento e tanto rilascio di energia. E’ una delle illuminazioni dell’esistenza. E basta solo deciderla (!).
E’ il più grande segreto della Bioenergetica e della nostra vita.
Il problema, che subiamo tutti, e che quando si è troppo stanchi, la verità è che siamo stressati da conflitti interni. Allora ci si abbatte e non si riesce proprio a riposare e a rigenerarsi.
Provate a vedere il Video di Amy Cuddy su Ted.com. (E’ nella seconda parte del video). Mostra chiaramente come per Il Battitore Motivato di cui abbiamo parlato, che i livelli ormonali legati al benessere aumentano anche solo assumendo una postura diversa e un atteggiamento più aperto e fiducioso per 2 soli minuti (!), Pur non credendoci, e recitando completamente fino in fondo.
Io l’ho fatto per anni, in bagno, in ufficio! Ogni giorno, Almeno 5 minuti per effettuare i miei movimenti di Bioenergetica e per sintonizzarmi su ciò che mi catapultasse nello stato d’animo reattivo, fuori dalle mie paturnie.
Quindi chiediamoci: “Che cosa è più importante per me, oggi?”, “nella direzione che so che mi fa star bene a me per primo/a?”.
Una passione è importante. Non sempre però è disponibile. Occorre allora salvaguardarne lo spirito. Perciò mi ispiro a passioni antiche: un figlio, un viaggio, un amore, un interesse. Tutto qui. Lo facciamo già, questo è il bello. Basta saperlo. E farlo diventare prassi. E non mollarlo mai!
Ma non l’avete notato mille volte? Chi sta bene e invidiate, fateci caso: ha sempre un’idea in testa che lo illumina, gli dà la direzione. Che sia appunto un figlio o un hobby o chissà cos’altro!
Una volta mia madre, quando vedeva ormai da vicino i suoi 80 anni, ricevette una telefonata sconvolgente: Nicola, il suo grande amore giovanile, che l’aveva lasciata per una passione politica, improvvisa e passeggera -e di cui non aveva mai parlato con nessuno di noi- la chiamò dal Trentino, dove ormai abitava da 60 anni, per farle sapere che l’aveva pensata per tutta la vita e che quella telefonata avrebbe dovuto farla decenni prima, anche solo per mantenere un legame con se stessi e i propri affetti profondi.
Quando mise giù la telefonata della vita, semi svenuta, mia madre non potè che constatare che l’aveva pensato anche lei senza dirselo mai, per tutta la sua esistenza.
Noi sapevamo due cose di nostra madre: che era stato un faro d’amore per chiunque e per le generazioni a venire. E che non c’era stato purtroppo amore con mio padre. Scoprimmo insieme a lei, quel giorno, da dove veniva la sua passione ispiratrice.
(Se vuoi, puoi vedere il video con il racconto di questa storia: L’Amore ai Tempi della Guerra – con colpo di scena finale).
Che cos’altro è davvero importante se non l’ispirazione quotidiana?
E’ questo lento allenamento al positivo… alla lunga, traccia il solco che desideriamo.
Certo, occorre lavorarci: appendersi dentro al cuore il foglio con le risposte e riguardare l’elenco costantemente, soprattutto in vista di situazioni che ci tolgono energia.
L’importanza è nell’andare verso di sé anziché contro qualcuno.
Un esercizio da fare in coppia illustra bene questo atteggiamento: ci spingiamo in modi diversi… contro qualcuno e poi solo a favore di noi. La sfida continua “contro” l’altro, ci blocca da sempre. La lotta per ciò che desideriamo invece ci libera completamente. Ci cambia la prospettiva! Si legga il punto: “Spingere verso e mai più Contro”, in cui spieghiamo l’esercizio: http://www.blogdigiovanni.it/17-la-sfida-ci-blocca-la-lotta-ci-libera/. Solo se arriviamo alle emozioni profonde, cambia qualcosa, per questo occorre esagerare.
La verità è che “INCIDERE Ogni Giorno” ribalta il punto di vista: non possiamo aspettare che qualcosa ci appassioni, ci motivi dall’esterno…! Questo atteggiamento propulsivo allora dimostra e amplifica solo ciò che facciamo già… aspettare, rassegnarsi, abbattersi è contro natura.
Qui partiamo dal secondo polo della ferita. (Per i dettagli, si vedano gli articoli: La ferita è un dono, Ringraziare la Ferita ). Ci concentriamo sulla totale soddisfazione qui ed ora di noi e della nostra vita, proprio perché prima abbiamo accettato i nostri problemi caratteriali. Mai abdicare. E senza ambivalenza. In modo davvero diverso.
Provate questa esperienza: Da che cosa mi sento escluso: chiederselo. Scriverselo. Poi: elenco di cosa posso fare per non sentirmici più.
Se non mi sento all’altezza, devo sapere che è mio diritto non sentirmici mai, di non dovermi sbattere mai più. Con questa consapevolezza posso accettare seriamente di impegnarmi in modo leggero ed entusiasta per l’oggi. E con un umore molto diverso. Anche se continuerò a sentire che non mi sento all’altezza. Perché posso sentire entrambe le istanze e scegliere. Oggi sì, posso scegliere.
Un’altra esperienza: nelle sedute e nei workshop su Bioenergetica e Lavoro, si invitano i partecipanti a:
a) scegliere la propria sensazione negativa, che sentiamo al lavoro o a casa, da una lista dettata dal conduttore:
- Stanchezza cronica
- Peso
- Nessuna via d’uscita
- Oppressione
- Sfiducia negli altri
- Sfiducia in sé
- Incomprensione
- Ostilità
- b) Poi si invitano gli stessi partecipanti ad attraversare il gruppo dei compagni (tutti insieme) con la sensazione di dover per forza contrastare questa sensazione. Di dover reagire.
- c) Sintonizzarsi poi, invece, su una lista completamente diversa di sensazioni, questa volte positive:
- Situazione in cui esprimiamo forza fisica
- Situazione di divertimento che ci dà Leggerezza
- Sensazione corporea di potenza trasformativa, risolutiva, di entusiasmo che le cose le aggiusteremo
- Situazione di relax e riposo
- Sensazione di divertimento sfrenato, come un ballo, una festa, un viaggio divertente.
- d) riattraversare lo stesso gruppo di persone con queste emozioni positive.
Ciò che si verifica è la consapevolezza dell’unica legge importante per le nostre giornate: l’indipendenza dal campo di umori e di energie presenti: la sintonizzazione su momenti interiori vissuti o da vivere che sia sempre da traino positivo alle nostre giornate.
In molti clienti che mi trovo di fronte in terapia, si percepisce in modo chiaro qual è il problema reale e quanto si aggravi reagendo contro (!). Per il semplice fatto che lo facciamo vivere enormemente dentro di noi, pur reagendo.
E’ questo il segreto. Non serve stare nel disagio per risolverlo, poiché il disagio è dentro di noi da decenni e ci resterà.
I DUE POLI DEL LAVORO SU DI SE’
Serve accettarlo fino in fondo, IL DISAGIO (1° polo del lavoro su di sé).
come serve accettare la sintonizzazione costante sulla massima soddisfazione che la vita può darmi in ogni occasione (2° polo), contemporaneamente.
Né il primo polo né il secondo, da soli, risolvono; ma entrambi, insieme, trasfigurano la propria esistenza.
Caso del Manager Neo Papà. Nel punto specifico, abbiamo descritto come questo giovane padre sia riuscito a cambiare il segno delle proprie giornate. E’ utile leggere come ha fatto e come possiamo fare noi.
Un’altra esperienza utile è la lettura: provate a leggere, a stampare e appendere i titoli presenti sul blog a proposito degli atteggiamenti. E’ una miniera di motivazione.
Allora, se sono queste le cose importanti per noi, da che cosa vogliamo cominciare personalmente, specificatamente?
Scegli un proprio punto di lavoro, e inizia a fare il focus. E tutto arriverà.
(Se vuoi, puoi vedere il video con il racconto di questa storia: L’Amore ai Tempi della Guerra – con colpo di scena finale).
Prova a vedere il Video di Amy Cuddy su Ted.com.
- Scegliere Che Cosa E’ Più Importante
- 1. Esempi Negativi di come ci roviniamo la vita, al lavoro e a casa
- 2. Scegliere L’Energia al Lavoro e a Casa
- 3. Check List: Scegliere Che cos’è Più Importante per Me
- 4. Occasioni da Cogliere per Scegliere Me Stesso
- 5. Rigenerarsi Ogni Giorno
- 6. Piccoli Segreti Per Scegliere Se Stessi
- 7. Come rendere tutto più energico, meno vittimista, più reattivo?
- Divertirsi di Più Per Essere Più Efficaci
- Farsi Sentire
- Rendere Speciali le Comuni Giornate
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