Ma come ci si connette allora, materialmente, alla potenzialità pura? La conseguenza migliore e più evidente di tale assunto, è l’abitudine che si instaura nel trovare ogni santo giorno almeno un paio di momenti in cui concentrarsi sul proprio centro e sentire fino in fondo in fondo, all’ultimo cunicolo di noi stessi, che va tutto meravigliosamente bene.
4 Connessioni per la felicità
Deepak Chopra introduce nel suo libro, ‘Le 7 Leggi Universali per il successo’, che è stato d’ispirazione per milioni di anime alla ricerca proprio delle potenzialità universali, 4 prassi, abitudini, attitudini, canali, vie maestre, per la potenzialità. Sentite quanto suonino pulite e quanto si staglino alte nel cielo della nostra vita articolata.
- Silenzio e non parola
- Meditazione e non pensiero
- Apprezzamento e non giudizio
- Natura e non artificio.
Le prime due sono eminentemente di pulizia dal rumore di fondo.
La seconda coppia invece induce all’azione in due direzioni precise, una di metodo e di processo, l’apprezzamento, e l’altra di contenuto e connessione con la fonte, la natura.
Si noti come ci facciano distaccare dalle mere questioni terrene e di basso profilo. E quanto ci indichino disciplina. E quanto spazino dal piccolo consiglio di metodo: fai silenzio e medita. Fino al grande cambiamento. Dédicati e coltiva il silenzio e la meditazione nella tua vita. Elimina radicalmente il giudizio, e vota la tua esistenza totalmente al modo di vivere naturale e profondo.
Cos’è davvero la Potenzialità
Allora, lì, solo in quella condizione, sentirai cos’è davvero la Potenzialità Pura.
Bada bene. Non è consacrarsi alla vita ascetica. E nemmeno alla via buddista delle 4 Nobili Verità e del Nobile Ottuplice Sentiero. Pur essendoci piuttosto vicini.
Ma più banalmente, più quotidianamente, resettare, attraverso queste 7 leggi, ma soprattutto con la prima, detta appunto Legge della Potenzialità Pura, la nostra giornata minimale.
E non è che non lo conoscevamo come principio. E non lo praticavamo. Anzi. La via Bioenergetica ci ricorda col corpo ogni mattina e ogni settimana con la pratica lunga della classe di esercizi di bioenergetica, questa legge di natura dell’affidarsi al sé profondo, corporeo ed emotivo.
Ma è di più: è il fine della pratica, che viene indicato dalla Potenzialità Pura: creare pezzi di mondo che non ci sarebbero altrimenti, o che arriverebbero senza alcuna consapevolezza, la quale è invece indispensabile. Vuol dire che saperlo, conoscere la legge, fa la differenza nel cammino.
Ed è un tassello fondamentale, come tutte le 7 leggi, per stravolgere la nostra esistenza senza cambiare apparentemente alcunché.
Concentrarsi sull’essenza
In sostanza: se mi concentro e mi sintonizzo, percepisco l’essenza della pulsazione dell’universo, nel punto in cui tutto va moltissimo benissimo; e se familiarizzo con tale processo; poi mi ci nuovo dentro. E produco. Produco interi pezzi di esistenza pulsante intorno a me, che prima non pensavo neanche esistesse. Figuriamoci poi se potevo pensare di essere io a produrla questa Potenzialità Pura.
D’altra parte, cos’è che vogliamo tutti, se non la capacità di sentire di essere proprio noi, con le nostre azioni quotidiane, momento per momento, a creare la nostra realtà?
Ed è proprio questa, la condizione entusiasmante della Potenzialità Pura: i 4 modi evidenziati sopra percorrono scelte energetiche già molto praticate per il benessere. Quanti di noi hanno da decenni scelto la via dell’immersione nella natura per ritrovarsi? E quanti fanno già silenzio ogni giorno dentro di sé per meditare?
Ma la Potenzialità Pura fa di più, perché ci indica il motivo ultimo e la chiave di volta a cui queste quattro preziose attitudini sottendono in perfetta sincronia.
Fai silenzio per ritrovarti e non coltivare la parola.
Medita per ascoltare, non pensare. Non è nel pensiero che troverai il benessere.
Concentrati sull’apprezzare, non sul giudicare. Più apprezzi e più cresce gratitudine e riconoscenza e ti emozioni con partecipazione.
E coltiva l’approccio naturale e non artificiale, in tutto e per tutto. Il più possibile.
E produrrai tu, proprio tu, il tuo personale mondo inedito. Scoprendo solo alla fine che è esattamente come desideravi. Solo che tu lo cercavi fuori di te, e l’hai trovato invece dalla parte opposta, nel semplice ascolto del tuo essere profondo.
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