Pensiamo ad un ufficio o a colleghi specifici del nostro lavoro con cui abbiamo difficoltà a relazionarci.
Scegliamo quei colleghi o “centri di energia” più ostici, che sembrano rigidi, impersonali, assolutamente non disponibili, freddi e scostanti. Ce li abbiamo ben a mente?
Ora:
- proviamo a metterci nei loro panni: cosa dovrebbero fare? Lista di azioni possibili per essere più comunicativi, solleciti e personalizzati con clienti e colleghi.
- Semplicemente scriviamo che cosa chiediamo loro da tantissimo tempo di fare.
- Fatto? Scritto? Ora guardate qual è la cosa più semplice e rivoluzionaria da fare. Lo facciamo compiere nei nostri workshop e l’effetto è illuminante.
- Semplicemente, proviamo a fare noi quelle azioni: a concentrarci, almeno per una settimana, o se siamo bravi per un mese intero, su quelle azioni, come fossimo loro. E vediamo, al termine, se c’è qualche miglioramento, di qualsiasi genere esso sia.
- A cosa serve? Davvero non lo capiamo al volo? Dovrebbe arrivare un miglioramento da parte loro e delle nostre relazioni con loro… di solito succede, nella stragrande maggioranza dei casi.
- Serve infatti a 2 cambiamenti incredibili e immediati:
1° Cambiamento: Siamo davvero sicuri che gli altri colleghi e gli altri uffici vogliano interagire volentieri con noi stessi e il nostro ufficio?
- Pensiamo davvero di essere sempre i migliori?
- Ciò che ci dà fastidio il più delle volte è perché rispecchia i nostri difetti. Lo sapevate?
- Allora, chi ce lo dice che chi si comporta in quel modo -che ci dà tanto fastidio!- non siamo proprio noi?
- Come possiamo esserne sicuri?
- Solo facendo esercizi di questo tipo e sperimentandone gli effetti (!!).
2° Cambiamento: Solo così comunicheremo (a loro, a tutti!) che cosa si può fare concretamente per migliorare anziché semplicemente lamentarsi e reclamare il cambiamento degli altri.
- E soprattutto faremo noi in prima persona ciò desideriamo da sempre che facciano gli altri.
- Compreso il segreto? Non è sempre il nostro prossimo dover cambiare qualcosa. Siamo sempre e soltanto noi. Gandhi disse un giorno: “Se vogliamo pulire l’India, è sufficiente che ciascuno pulisca il proprio Giardino”. Sii il cambiamento che vuoi che si verifichi.
- Di più: lo possiamo fare SOLO se ciascuno pulisce cura il proprio giardino e non si aspetta più che gli altri cambino qualcosa.
- SOLO così gli altri ascolteranno davvero il messaggio e ne verranno influenzati, influenzando a loro volta nella stessa direzione.
- Ma se non INCIDONO con tutto sé stessi, non arriveranno mai alla soglia di trasformazione delle atmosfere e degli ambienti come fanno coloro che ammiriamo.
- I quali lo hanno fatto semplicemente decidendo che dovevano alzare la soglia, l’investimento in questa vita, ma a partire da subito, oggi, in questo ambiente e con queste persone che ci circondano, a prescindere da quanto ci piacciano o meno.
Un altro punto importante, spinoso e delicato: non ne avete abbastanza delle catene di sant’Antonio che vi arrivano per e-mail o W.App? Molti colleghi non le sopportano più.
Soffermiamoci allora sul loro significato: queste catene invitano a prenderti minuti per te, a pensare a chi ti vuole bene, a non lasciarti travolgere dalla giornata lavorativa, a concentrarti su emozioni positive… Questo è il senso di queste catene.
La cosa che non va è la loro modalità: didascalica, esagerata, enfatica, mielosa, ridondante, consolatoria e inefficace alla fine, così tanto diretta e centrata su tutto ciò che non va nella nostra vita quotidiana a tal punto alienata.
Alla fine, fa sì che si ottenga l’effetto opposto: rifiuto completo.
Allora, che fare? Per cominciare, fate una lista di cose che vi possano allietare la giornata QUI, OGGI, che vi sollevino, che vi facciano pensare a qualcosa di bello da fare SUL LAVORO.
E ripartirete da voi stessi.
Prosegui la lettura: 5. Lista dei Killer e dei Premi Giornalieri.
- Scegliere Che Cosa E’ Più Importante
- Divertirsi di Più Per Essere Più Efficaci
- Farsi Sentire
- Rendere Speciali le Comuni Giornate
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