Quando ci liberiamo delle nostre paure,
la nostra presenza automaticamente libera gli altri.
Marianne Williamson
Un’altra sensazione contro cui andiamo a sbattere è sentirci impantanati nelle solite abitudini.
Sono fatte di insoddisfazioni, settimane sempre uguali, impossibilità, pigrizie, solitudini, piccoli vizi.
Recentemente, un mio cliente –che non sa più perché si sbatta così tanto per raggiungere gli obiettivi di lavoro- si ritrovò nel ponte del 1° Novembre a casa, senza aver organizzato niente per sé. La conclusione fu che dopo mesi di lavoro fino alle 11 di sera, sprofondò in quattro giorni vuoti, senza senso, letali, molto più che annoiati, da considerare letteralmente sprecati. Questo lo fece cadere nello sconforto ancor più dei mesi passati in affanno. Perché dimostrava che il castello non poteva reggere.
Quindi il senso generale di questo punto è “l’altra faccia della medaglia” di una vita che ormai non funziona: la prova che la nostra esistenza personale non ci sia praticamente più, dopo anni in cui viene messa perennemente in secondo piano (terzo, quarto…).
E quel che rimane semplicemente si trascina.
Per questo motivo, curare la nostra intensità è oltremodo importante. Concerne quell’aspetto necessario di corretto equilibrio, che si ottiene dal coltivare la nostra vita pulsante e semplice, insignificante e tenera, misera e commovente, annaffiandola con la delicatezza di un bonsai; lo abbiamo descritto nella nota su La Doppia Rigenerazione.
Il punto è che solo se stiamo bene e ci sentiamo riconciliati fuori dal lavoro
–possiamo sì andare ad affrontare le menate lavorative con il giusto impeto.
Pertanto, in queste righe, dopo aver RIMOSSO gli obiettivi generali, ci occupiamo di tutto ciò che apparentemente non serve a niente, se non a farci venire una voglia matta di arrivare a sera o al weekend o alle prossime ferie per fare proprio quella cosa che è di nuovo finalmente specialissima per noi.
Ecco la sensazione che abbiamo perso e che ora ci riprendiamo completamente.
E scopriremo che non è mai svago fine a se stesso. Non lo è mai. Bensì è la strada ove tutto trova sintesi e significato.
Vai al punto successivo: 10) Cambiare per Cambiare
1) La Nona Stagione
2) Tornare a sintonizzarsi sui desideri
3) Liberarsi degli Obiettivi
4) Le Uniche 2 Condizioni Motivanti per raggiungere gli obiettivi
5) Questionario Esistenziale di Ammissione di NON Raggiungimento Obiettivi
6) Chiedersi Ogni Giorno: Se Non Ora, Quando?
7) L’Esercizio dello Stacco
8) Concentrarsi Su Rituali Legati a Belle Emozioni
8a) Collegare le Abitudini Alimentari al Piacere
9) 20 Serate Motivanti
10) Cambiare per Cambiare
11) Cercare lo Scopo Primario
12) Innamorarsi da Dentro
13) Brilla il Sole, Dentro: il Segreto dell’Innamoramento
14) Famolo Strano
15) Se Mi Lamento, Sparatemi
16) Buttarsi a Capofitto
17) Una Bella Mattina
18) Mai più Compromessi
19) Io Creo o Consumo?
20) Indugiare è il Problema
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