8. Non è mai il funzionamento pratico e razionale che alimenta ciascun pilastro

  1. Non è mai il funzionamento pratico e razionale che alimenta ciascun pilastro quanto le implicazioni emotive, profonde e personali che occorre considerare per prime.

Se ad esempio è corretto razionalmente effettuare quel passo comprando quella casa, ma io ne ho una paura fottuta, non lo farò oppure lo farò male, standoci peggio e compromettendo altri aspetti: salute, lavoro, relazione intima ecc.
Quindi, quel passo lo devo fare o no?

Il caso di Marta ha rappresentato per me un esempio emblematico: si è fatta venire un tumore anche piuttosto grave al sistema linfatico…

(e se andate a vedere la simbologia della meta-medicina il significato è impressionante…)

…dovuto tutto allo stress enorme a cui si sottoponeva.

Ha così messo in crisi e fatto fallire un’azienda familiare di decine e decine di milioni di euro, per poter finalmente cambiare vita, soddisfatta e rinata. Sì, ma con mezza salute e con la prospettiva che per il resto della sua esistenza avrebbe avuto solo un obiettivo: restare fuori dai casini.

Ecco, se sentite che il pilastro “restare fuori dai casini” non può essere primario nella nostra esistenza, e che non è vita, avete perfettamente ragione. Ciò perché se ci limitiamo fino a questo punto, ritorniamo a fare una confusione enorme e in questo caso anche drammatica: Marta ha invece diritto a tutto, alla completa soddisfazione, pienezza, gioia. Non ad una vita da reduce.

Per cui, Marta avrebbe potuto -come per fortuna sta facendo adesso:

  • dichiarare le sue paure e farsi sostenere
  • sentire la legittimità del costruirsi una vita indipendente dall’attività di famiglia
  • effettuare tutte le legittime comunicazioni necessarie
  • cambiare lavoro
  • lasciare la sua azienda florida in mano a familiari e professionisti capaci
  • e godersi una vita finalmente piena e soddisfatta
  • Uscendo “in alto” dai propri problemi e con la sensazione di salute, abbondanza e prosperità, entusiasmo e vigore.

Come vedete, non c’è una regola, ce ne sono tante. Perciò è bene conoscerle, il più possibile, approfondirle e ragionarci bene su, perché esistono delle priorità e delle alternative su cui a volte ci giochiamo tutto, troppo, in una scelta sola.

Per questo mi fa piacere aver condiviso la semplice legge dei quattro pilastri. A me e a molti miei clienti ha fatto luce sulle strade da percorrere.

9. Porsi le giuste domande: Quattro Pilastri Check-List

 

Vai a: I Quattro Pilastri: Riepilogo

 

 

 

 

 

 

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