La Bioenergetica si rivolge a te che non credi nella spiritualità o nelle energie sottili. Non escludi che ci siano, ma non ti senti portato all’etereo, all’esoterico, e non ti interessa.
Infatti, nella Bioenergetica è tutto molto concreto e molto corporeo, fisico, emotivo.
Deriva dal pensiero occidentale e non dall’oriente. Le prime intuizioni sulla terapia corporea sono state di un allievo geniale di Freud, Wilhelm Reich. E poi sono confluite a sua volta in un suo allievo americano, Alexander Lowen, che ha fondato la vera e propria Bioenergetica.
Avete presente la saggezza del contadino che usa il corpo e nella natura trova la sua saggezza? Ecco. Le basi sono le stesse.
Ogni posizione, ogni esercizio, ogni esperienza, toglie le tensioni corporee e quindi emotive.
In che cosa consiste l’Esperienza Bioenergetica?
Avete in mente quando andate a correre o a nuotare per un’ora, per poi sentirvi stanchi ma pieni? Fluidi? Collegati?
Nelle sessioni di esercizi di Bioenergetica, dette anche classi di Bioenergetica, si ottiene molto di più e direttamente questa sensazione di pienezza e soddisfazione senza dover per forza sottoporsi ad altro, prima, per un’ora.
E’ una meditazione di movimento di un’intensità mai provata prima.
5 sono gli strumenti della pratica bioenergetica
così come proposti in origine da Alexander Lowen. Li trovate descritti a questi link:
Le Vibrazioni, Onde di Benessere
Le Emozioni Sono Solo Corporee
Il Radicamento Affronta l’Inevitabile
La Respirazione Fluida
I Principi dell’Autoregolazione
Stupefacente Bioenergetica
Ma la cosa stupefacente che si scopre subito dopo è che la Bioenergetica è anche e soprattutto una psicoterapia corporea, riconosciuta dallo Stato e proposta come terapia da Psicoterapeuti iscritti all’ordine, con una specializzazione post lauream di 5 anni.
E si pone proprio per gli aspetti corporei ed emotivi più profondi, come una terapia molto più concreta ed efficace, piena di spunti e non solo di parole.
Perché la terapia Bioenergetica è più efficace?
Perché oggi sono 2 le questioni irrisolte della nostra epoca: l’immaterialità, la virtualità, e quindi la mancanza di presenza fisica, analogica, di cui l’essere umano inizia a sentire un bisogno vitale imprescindibile.
Pensate ai ragazzi che non praticano più sport e si drogano di immagini immateriali oltre che di sostanze di tutti i tipi.
E la seconda, conseguente, è la mancanza di presenza degli altri, l’assenza di gruppi di riferimento che una volta c’erano. Si è sempre più soli, con una enormità sempre più vasta di scelte a disposizione.
Per questo i giovani e i meno giovani si perdono letteralmente in questo mare magnum.
Per questo ci si può riprendere solo attraverso una pratica vitale, accesa, energetica e di movimento, sia individuale che di gruppo, come solo la Bioenergetica è.