A Sinistra? La Mamma! E altri Semplici Paradossi Inspiegabili

I bambini mostrano le cicatrici come medaglie.
Gli amanti le usano come segreti da svelare.
Una cicatrice è ciò che avviene quando la parola si fa carne.

Leonard Cohen

 

 

Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza.
I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici.


Kahlil Gibran

Mi tornano in mente i casi di…

 

…M. alle prese con il mal di stomaco cronico che accompagnava la sua perenne sensazione di subire le ingiustizie, molto difficili per lui da “mandare giù”.

 

Anche D. con le sue problematiche alla schiena -che la bloccavano proprio quando avvertiva di più la sensazione di “essere attaccata a tradimento”- Lo sento da quando sono bambina”.

 

E il ginocchio sinistro di B. che non guariva mai? Classica manifestazione di orgoglio che le ha salvato la vita dalle continue sfide della mamma, anche in età adulta, secondo il motto evidente in lei, del “piuttosto mi spezzo, ma non mi piegherò mai al tuo volere”.

 

 

A Sinistra? La mamma!

La cronicità dei problemi di B. di cui sopra mette in evidenza anche la divisione molto interessante tra le parti del corpo:

 

si materializza a sinistra tutto ciò che ha che fare con problemi legati ad una donna che ci porta continui problemi nella nostra vita o che concerne aspetti femminili da integrare:

 

accettazione, apertura, accoglienza, generatività, saper andare in profondità, stare nella frustrazione, sopportare, saper posporre le gratificazioni, elaborare quel che ci succede, elasticità, analisi, versatilità, istinto e intuito.

 

 

 

Mentre attiene alla parte destra del corpo tutto ciò che riguarda problemi con un uomo o che sottende caratteristiche del maschile:

 

penetrazione della realtà, trasformazione delle situazioni, ribaltare le avversità, vedere le sintesi, decidere e decidersi, sapersi assumere le responsabilità di ribaltare tutto quando necessario, troncare abitudini e relazioni dannose, affrontare di petto il confronto per farsi valere e saper andare oltre, sintetizzare, non perdersi, passare all’azione, risolvere, essere efficaci, saper dire di no.

 

 

In questa luce, e solo così, G. è riuscito a risolvere il suo problema col fratello in una chiave diversa e innovativa, dentro di sé prima che fuori, per poi assistere alla scomparsa insperata dei suoi sintomi all’occhio destro, fino ad allora cronicamente infiammato.

 

 

A volte non è così evidente il rapporto tra l’infortunio e il senso che rappresenta per noi.

Capita infatti che dall’incidente scaturiscano veri e propri filoni d’indagine che ci portano a mutare drasticamente il significato e il vissuto della nostra intera vita.

Lo abbiamo rappresentato nel punto successivo: Teresa Non Sta nella Pelle, proprio perché emblematico dei modi e degli effetti terapeutici che può avere.

 

 

Sapere le cause, avere uno schema di quel che ci capita, aiuta enormemente.

E fa la differenza tra guarigione definitiva e continuo sconforto.

Dice Jim Rohn: Se quello che apprendi ti porta a sapere, allora diventi scemo. Se ti porta ad agire, allora diventi ricco.

 

 

Avete idea, inoltre, di quante migliaia di euro si spendano -e quante terapie, trattamenti e cure!-  per risolvere/ma non risolvere mai, qualcosa che ci rode dentro?

 

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