Benessere psicologico con la psicoterapia? Come si fa? Quando le persone arrivano a star meglio, io dico loro: allora, iniziamo la terapia?
Perché la terapia dal malessere… è totalmente diversa dalla terapia dal benessere.
Guai se la terapia si occupasse solo di risolvere il malessere. Se il cliente conosce solo il malessere, poi, alla prima burrasca, torna a scendere per il versante del malessere. Ma se invece si scavalla la collina del malessere e si puntella il sistema del benessere, allora la vita è in discesa e consolidata.
Il benessere si garantisce attraverso 4 elementi.
1. Benessere psicologico: un modello di intervento
Occorre una teoria applicata, meglio se due-tre indirizzi di studio e di evoluzione che il terapeuta ha scelto e in cui si è formato. Ma almeno una teoria applicata alla clinica è necessaria.
Perché il modello? Per 2 motivi: Perché permette molta più concretezza e agganci alla vita quotidiana. E agevola così di molto la consapevolezza nel paziente. E poi perché fornisce uno stile di comunicazione, e relazione di base, molto più caldo, partecipato e coinvolto.
In origine infatti c’era solo il modello Psicanalitico, pieno di precauzioni sulla “giusta distanza”. Ma alla fine, negli anni 50-60 sono venute fuori una messe di nuove terapie, cosiddette Psicoterapie Umanistiche, da Rogers, a Berne, a Lowen, a Perls, a Erikson e la Scuola di Palo Alto, a Grinder e Bandler, e davvero a molti altri, per fortuna… i quali hanno creato diversi modelli più concreti, utili, più co-costruiti insieme al paziente in terapia.
In un’accezione della terapia più partecipata e a loro avviso meno fredda e distante. ‘Non si può non comunicare’ infatti recita la prima legge della Comunicazione secondo la Pragmatica della Comunicazione.
E lo stile della prima psicanalisi alla fine, risultava sì rispettoso, ma poteva indulgere il cliente a sentirsi solo e ad abbandonare, come rilevava negli anni sessanta Viktor Frankl, un altro illuminato, secondo cui c’erano stati troppi abbandoni in quegli tra i pazienti psicanalitici.
Per cui, oggi, è molto meglio se i terapeuti seguano due o più modelli. E di solito, così è nella prassi, con una formazione continua e appassionata da parte degli psicoterapeuti.
Ovviamente, questa è una nostra opinione, e senza offesa per nessuno, ma va da sé che un professionista che ha più di un modello di riferimento, crea e si crea un proprio stile e una propria efficacia più eclettica.
2. Organizzare una pratica per il benessere psicologico
Il secondo strumento è produrre, organizzare -con il modello clinico applicato- una pratica quotidiana, corporea ed emotiva. Può essere fare un bambino, praticare uno sport, ma meglio una disciplina che metta regolarmente in riga e ricentri il nostro sistema di mente, corpo ed emozioni.
Che crei un proprio sistema di benessere vero e proprio. La testa finalmente può così affidarsi al corpo e alle emozioni, senza dover più controllare tutto.
3. Costruire il nostro centro con la meditazione
Le classi di Bioenergetica sono un esempio di meditazione di movimento, in cui le persone elaborano la loro vera e propria struttura di benessere.
4. Benessere psicologico: cambiare la frequenza delle onde cerebrali
E’ importante che tutti gli elementi precedenti arrivino a cambiare la frequenza delle tue onde cerebrali e la portino vicino alle onde dove comanda il corpo, cioè alle onde alfa e theta principalmente, che sono quelle del dormiveglia e del sonno profondo.
Quando arrivo a questo punto ho costruito un mio personale star bene che mi fa produrre ormoni della gioia della felicità, della serenità. E produco da solo un mio benessere profondo, arricchito per giunta dalla consapevolezza di come ho fatto e di come riprodurlo ogni volta che ne ho bisogno.
Si legga a questo proposito il libro meraviglioso di Dawson Church, il Cervello Illuminato. Parla proprio di che cosa succede alle persone che meditano regolarmente e di come producano spontaneamente ormoni del benessere
Per questo si dice che la più grande forma di cambiamento è essere sempre di più se stessi per poter seguire il proprio potenziale. E come si raggiunge? Con la psicoterapia.
Per cui credeteci. Informatevi. Chiamate qualcuno nella vostra città, o provate a distanza. E’ sempre meglio che non far niente per se stessi. La psicoterapia vi cambia la vita. Ed è una delle poche azioni che lo fa realmente. Pensateci e agite di conseguenza. Grazie come sempre dell’ascolto.
Oppure inviaci un messaggio con la tua richiesta all’indirizzo: