Cosa Fa la Psicoterapia? Uscire dalle Mancanze 

Cosa Fa la Psicoterapia? Cosa si fa in Psicoterapia? 

La Terapia fa uscire per sempre dalla mancanza.

Ed è uno dei pochi ambiti che ci riesce. Ci cambia davvero la vita e consolida questa nuova stagione della prosperità perché ci rende consapevoli di come e di perché ci siamo riusciti e possiamo ripeterlo.

E’ uno dei doni più stupefacenti della psicoterapia, almeno di questa terapia corporea, bioenergetica, che noi pratichiamo e della correlata trasformazione del carattere.

Perché ci fa uscire dalla mancanza?

Perché dimostra un assioma che ho scoperto molti anni fa e mi ha personalmente lasciato stupefatto: ci manca ciò che ci fa paura. E ci manca proprio perché ci fa paura, ci affascina da lontano, ma non da vicino. Da vicino, ciò che ci manca ci mette un’ansia insopportabile. Che ci fa poi dubitare di noi.

Non lo desideriamo davvero, poiché una volta che stiamo per raggiungerlo, scappiamo a gambe levate, andando in una crisi profonda, perché abbiamo sbandierato a noi stessi che ci è sempre mancato e che lo abbiamo sempre voluto. E in realtà non era vero.

Quindi ricorda: ciò che ti manca in realtà non lo vuoi davvero, non lo vuoi per niente, perché ti manca da una vita proprio perché ti fa paura, te ne senti escluso oppure non all’altezza.

Qualsiasi mancanza è solo un modo per tormentarci. Se non usassimo quel tipo di mancanza ne useremmo un altro. Questo è stupefacente.

Cosa sono le mancanze?

Ciascuno di noi ha le mancanze relative alla propria specifica ferita. Prendiamo ad esempio una relazione, o il denaro, o il riconoscimento degli altri. Vi manca una di queste cose? Bene, rinunciateci per sempre, come prima azione.

Sembra forte e paradossale, non è così? Vi pare assurdo e provocatorio? Beh, non lo è per niente. E’ solo vero.

Perché non è per nulla reale che vi manca e che lo volete. Non lo volete affatto. Volete fare finta. Di sbattervi, di avvicinarvi, di stare sempre lì lì per riuscirci, per poi riprovare, e questa è la verità, la sensazione di sconfitta e di mancanza che sentite da sempre, da quando eravate piccoli.

Per me, per esempio, è stato il denaro. Come arrivava, nella mia infanzia, così immediatamente usciva, con tutti i debiti che c’erano in casa.

Pertanto, per tutti i decenni in cui ho inseguito il denaro, il successo e l’affermazione, ho sempre sentito solo lo scacco, l’impossibilità e il dolore della mia ferita dell’infanzia. 

Non lo risolvevo mai, come problema. E solo perché era irrisolvibile. Tutte le mancanze sono irrisolvibili. Sono soltanto i paradossi della nostra esistenza. Intorno ai quali ci agitiamo.

Invece, da quando l’ho visto, questo inganno colossale, e ho deciso 20 anni fa, in terapia, di rinunciarci per sempre e di vivere delle intensità reali e concrete che avevo, fregandomene totalmente del denaro e del successo, entrambi sono arrivati senza ostacoli e senza che ancora oggi me ne freghi assolutamente nulla. Non vivo mai più per quello.

Compreso adesso? La reale operazione che compiamo è mettere degli ostacoli all’arrivo di quella abbondanza, perché ci fa paura.

Cosa fa la psicoterapia: distinguere le mancanze dal desiderio

E quindi sentiamo la mancanza di qualcosa che diciamo a tutti e a noi stessi per una vita che ci manca e la vogliamo con tutto noi stessi. Robe da pazzi.

Ecco cosa si fa in terapia: si distingue una mancanza da un desiderio. Sono due fenomeni molto diversi.

E non è necessario sapere la differenza? Un desiderio ci coinvolge e ci motiva. Una mancanza ci tormenta e ci blocca. Non dovrebbe essere insegnato a scuola?

Questo distingue il faidate dalla psicoterapia con professionisti preparati: ci si illude e ci si tormenta ancora, o ci si libera e ci si scatena? Per questo ci mettiamo tanta veemenza per promuovere la terapia, di qualsiasi tipo e fattura.

Altro esempio: provi mancanza di una relazione? Significa soltanto che non ti senti a tuo agio con le relazioni. E ne hai una paura  decisiva, che non vuoi ammettere, indagare e risolvere (questo si fa in terapia).
E se cerchi da sempre una relazione ideale, o una relazione purchessia, e non la trovi mai, allora hai solo da abbandonare questa sensazione di disagio e non desiderare più qualcosa che non vuoi.

Cosa fa la psicoterapia: come gestire le mancanze

La psicoterapia fa tre cose:

  1. La prima è ti ingiunge a rinunciare per sempre alla mancanza. Se sentite una mancanza, rinunciatevi totalmente. Subito. Immediatamente. E sappiatelo, che ogni volta dovete farlo.
  2. Chiedetevi viceversa: perché mi fa paura? Non più: come posso fare a colmare questa mancanza?… Dov’è che proprio io non lascio arrivare ciò che mi manca? In che modo? (Perché questa, cari amici, è l’unica verità).
  3. Buttatevi con tutto voi stessi nell’intensità. Si veda qui la Legge dell’Intensità e le decine di articoli su come fare.

Ci sono in questo blog tutta una serie di articoli che abbiamo elaborato proprio per guidarvi nello scoprire come si fa, concretamente: sento una mancanza? Perché mi fa paura e perché non lo voglio, in realtà, l’oggetto della mia mancanza, ma faccio finta? Dove specificamente? Questo ci chiediamo, in terapia. Dall’altra parte del senso comune.

E, magicamente, viene fuori il vero motivo: non mi sento all’altezza di una donna, o del sesso con una persona che mi attira troppo, credo di essere impotente, la mia eiaculazione precoce dimostrerebbe a tutti che io sono un bluff totale, come sento da sempre… non credo di essere capace a gestire alcunché, figuriamoci il denaro, e così via.

Sono casi ovviamente reali di questi anni di terapie quotidiane.

Ma le persone rifioriscono. (E le impotenze scompaiono, tranquilli, almeno quelle solo psicologiche). E le anime abbandonano le mancanze e non si chiedono più perché e percome raggiungere qualcosa che in realtà non vogliono e li atterrisce.

Per poi così, farle arrivare per quello che sono, le loro potenze e abbondanze, come conseguenze di una vita soddisfatta e intensa. Ciò poiché il 3° punto è proprio: conta solo l’intensità.

La legge della leggerezza profonda

Ciò che ci manca, in realtà ce lo abbiamo già. Dentro di noi. Non fuori. Sempre. Nel 100 per 100 dei casi. Basta lasciarlo arrivare. Ora. In qualsiasi momento.

E’ una legge di Natura. Non potrebbe essere altrimenti. E’ la legge della leggerezza profonda.

Vale a dire che, una volta che la persona ha chiuso per sempre la porta alle mancanze, e aperto l’interrogazione sul perché in realtà si ha paura e non si vuole quella cosa e dove ci si boicotta e come, il terzo passo è consacrarsi all’intensità. Adesso, ora, subito.

Proprio perché la mancanza è l’auto inganno per non coinvolgerci davvero, in alcunché. Ciascuno ha il proprio.

Le persone che hanno sempre sentito mancanza, non sanno nemmeno che si possa sentire intensità qui e ora, ogni santo giorno. Hanno rimandato e creduto che non si potesse essere intensi e abbondanti se non dopo aver trovato ciò che ci manca. Invece è il contrario. Totalmente. 

Quindi non è che non sentirai più mancanza, la sentirai sempre meno, perché ogni volta, anziché essere un indice di qualcosa da inseguire, diventerà un segnale di disagio da indagare al contrario! E questo è in tutto e per tutto il vero benessere.

Ci sono innumerevoli tecniche, meditazioni bioenergetiche di movimento, prassi e accettazioni e esperienze, che ci servono per sentire il nostro centro, ciascuno il proprio, ogni santo giorno. E per abbandonare qualsiasi mancanza.

Questo fa la bioenergetica, con il corpo, le emozioni e lo spirito.

Leggete, approfondite, provate, e soprattutto fatevi aiutare.
Trovate qui tutte le info necessarie

Smettetela di avere dei dubbi sulla psicoterapia, qualsiasi essa sia. A milioni e milioni di abitanti sulla terra, ha ridato la vita. Non vi fate prendere dalle paure. Sono segnali positivi. Da approfondire. Sempre.

Oppure inviaci un messaggio con la tua richiesta all’indirizzo:

marco.digiovanni@analisibioenergetica.com

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