Il presente Questionario è uno strumento propedeutico alla Terapia.
E’ utile ed efficace solo se fa parte di una relazione d’aiuto con un professionista qualificato, in grado di supportare chi lo riempie. Si raccomanda vivamente di:
– rivolgersi a chi è formato e preparato a questo scopo;
– non trarre conclusioni affrettate;
– discuterne con qualcuno che ci possa consigliare sull’interpretazione delle risposte fornite.
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Se vuoi far ridere Dio, raccontagli i tuoi progetti
Proverbio indiano
Da compiere dopo la Sacrosanta Ammissione dei Miei Problemi Personali con i Soldi
Check-List Azioni Risolutive sul Denaro versione pdf)
Vogliamo risolvere una volta per tutte i nostri problemi sul denaro?
Ci sono solo sane abitudini da “installare” sul guadagnare e non disperdere le nostre risorse finanziarie.
Le compiono tutti coloro che hanno affrontato con successo questo tema come altri.
Il segreto da conoscere infatti è uno solo, come per tutti gli altri argomenti ricorrenti della nostra vita:
non esiste colui che non ne ha mai avuti, di problemi,
esiste solo chi ci ha fatto i conti
e ne è uscito con una serie di abitudini risolutive.
Quindi: chi si è affermato con successo e ha brillantemente risolto i problemi col denaro, è perché ne aveva tanti e li ha risolti, altrimenti non saprebbe che dire a proposito (!) e avrebbe avuto altri problemi di cui occuparsi.
I problemi sono un dono. Sono lì per rafforzarci, come vi direbbe chiunque abbia avuto un tumore o un ragazzo che termini una maratona con le stampelle che trascina da una vita. Solo loro conoscono la gioia più vera del mondo per se stessi.
Solo chi accetta i problemi li risolve. Chi non ha problemi col denaro, ne ha altri.
Vedo così di fronte a me tante persone cambiare strada. Anime agitate, che prima sentivano di non potersi neanche permettere una pizza.
Ciascuno di noi allora può correggersi potentemente seguendo la ritrovata fiducia in sé e i consigli appropriati, come per qualsiasi altro problema.
Pertanto, la consapevolezza è una sola:
Chi ce la fa oggi, prima non ce la faceva in qualche area della propria vita.
Soltanto chi ha sentito che il denaro era un tema ricorrente ed esteso e si è dato da fare bene per risolverlo, allora è diventato fiero proprietario di una piccola felicità.
Altrimenti, senza problemi col denaro, non se ne sarebbe nemmeno accorto, tutto concentrato su altri temi scottanti.
Sono questi i motivi per cui:
La Felicità assoluta non esiste.
Si è davvero felici solo dopo aver affrontato e risolto qualcosa di importante per noi.
La Felicità è solo relativa.
Allora, hai un problema sul denaro? Segui la lista e fai azioni concrete.
Qualcosa arriverà. Semplicemente.
- OCCUPARSI FINALMENTE DEL DENARO. Per prima cosa, inizia ad occuparti del tema denaro e non smettere più.
Decidilo: COMINCIO ad affrontare il problema prendendo il toro per le corna. E non mi tiro più indietro.
Il denaro, come gli altri aspetti, sono epi-fenomeni conseguenti ad altri della nostra radice più profonda. Quindi per cambiare ed avere la soddisfazione, hanno bisogno di abitudini altrettanto diverse rispetto al problema in sé, radicato in decenni di condizionamenti errati.
I libri di Allen Carr su come smettere di avere diversi problemi -dal fumare all’eccesso di peso- si basano su un unico concetto che è bene che io rispetti da oggi in poi: se voglio chiudere definitivamente con quel problema, devo decidere di smettere di averlo PER SEMPRE, non solo per oggi, una settimana, o riducendo il numero di sigarette, o di cibo ingurgitato.
Il principio che ne è alla base è semplice: più è forte la spinta a chiudere il canale problematico e più emotivamente avrà degli effetti e non sarà limitato il cambiamento, nel tempo e nello spazio.
Senza ancora aver letto gli spunti successivi, da che cosa posso cominciare, una volta per tutte?
Ti sarà utile, poi, confrontare le tue idee con le informazioni successive, aggiungendo ed esplorando sempre soluzioni nuove:
- DI CHE COSA E’ ESPRESSIONE IL MIO TEMA SUL DENARO? Chiederselo, è il secondo passo da compiere.
Per saperlo, prendo tutti gli esercizi numerati da 1 a 11, negli articoli sul denaro presenti sul blog:
Il Circolo Vizioso o Virtuoso del Denaro
Il Disperato Caso della Spesa e Altre Mancanze di Denaro
e li faccio e li rifaccio con accuratezza e applicazione. Porteranno solo benefici.
Al termine avrò chiaro:
se il mio rapporto col denaro per me è espressione diretta del mio “non farcela”, oppure del mio “nulla può esserci per me”, oppure di chissà cos’altro.
Scopriremo se è una difficoltà specifica instillata dalla mia famiglia d’origine o appunto una conseguenza di altre proibizioni, come appunto non farcela oppure non appartenere, non essere sano, ecc. Quali spunti emergono per noi da queste letture, dalle domande riportate e dalle emozioni che ci lasciano?
- APPASSIONARSI ALLA MATERIA DENARO, ANZICHé SNOBBARLA, E LEGGERE LIBRI SULL’ARGOMENTO, commentandoli con amici che ne leggono altri. Non preoccupatevi: troverete senz’altro qualcuno che vuol farlo insieme a voi. Le persone non vedono l’ora di affrontare i problemi in realtà; accade soltanto che fuggono per la paura di farcela e la sensazione di non sapere come fare.
Quindi inizio semplicemente dicendo:
“ho deciso di affrontare direttamente il problema del denaro. Ho bisogno di qualcuno con cui confrontarmi per spendere meno e guadagnare di più. Posso farlo con te?”.
Ci sono autori come Robert Kiyosaki, Napoleon Hill, Anthony Robbins, e molti altri che potrete trovare in libreria. Prendeteli, sfogliateli, e decidete quello che vi appassiona e interessa di più. Ma soprattutto condividete con qualcun altro come voi le linee d’azione che avete individuato efficaci. Vi sentite a disagio? Non è cosa per voi? Ecco emergere i vostri problemi col denaro. Non avevate detto che volevate affrontarli?
Quando avremo individuato amici fidati cui raccontare ciò che abbiamo scoperto sulla nostra capacità di guadagnare o disperdere i soldi… Quali libri o letture mi appassionano di più? Chi posso chiamare per confronti ripetuti e che cosa posso proporre?
- ORGANIZZARE 1 SERATA DENARO E POI 1 GRUPPO DENARO. E poi altre serate con gli aggiornamenti e sviluppi.
Darsi un impegno, scadenze e incisività.
Serve ad avere una sensazione di sostegno e condivisione poiché per salire un gradino di un marciapiede, a volte, facciamo una fatica enorme. Insieme, quella difficoltà torna ad essere un gradino.
Naturalmente le serate potranno essere a costo zero sul cibo: questa soluzione, ad esempio, di portare ciascuno qualcosa di cucinato da sé da condividere, è una delle abbondanze migliori e più rigeneranti, per chi l’ha provata. Molte riunioni di lavoro o con amici, ormai noi le svolgiamo così. E la sensazione di vivere belle atmosfere è palpabile e contagiosa.
- CREARE CIRCOLI VIRTUOSI. Che cosa farei per questo aspetto, ad esempio vacanze, se non considerassi il versante denaro?
cosa posso fare di ciò che ho scritto salvando l’essenza, senza spendere denaro?
Ho raccontato altrove come condividere le mie vacanze gratis in cambio della mia attività bioenergetica, abbia fatto svoltare la mia vita fino a farmi cambiare completamente esistenza e lavoro. Il Circolo Vizioso o Virtuoso del Denaro. Quali Circoli Virtuosi e su quali ambiti? Acquisti, Viaggi, Risparmi di spese, cos’altro?
- RIPROPORRE L’ESERCIZIO DEL CIRCOLO VIRTUOSO IN ALTRI AMBITI. Acquisti, Risparmi di spese, Vacanze, Casa, Svago, Cibo, Abbigliamento, Auto, ecc. ecc.
Tutto senza denaro. Possibilissimo, creativo e in grado di rivoluzionare la nostra vita.
Organizzare ad esempio un evento sullo scambio vestiti, oppure arredamento o qualsiasi cosa di cui possiamo disfarci. Nei paesi anglosassoni è una prassi: chiamatela Serata Svuota Cantine o in qualsiasi altro modo vogliate. Ci sono cortili di Milano dove una volta all’anno si svolge una festa in cui tutti si scambiano le cose che non servono più- oppure esistono veri e propri mercatini a ciò dedicati. Ce ne sono ogni settimana. Conosco persone che impazziscono letteralmente per queste occasioni, dove pescano oggetti introvabili e vendono il superfluo in modo rigenerante.
- AFFRONTARE IL TEMA DENARO CON PROFESSIONISTI. PIU’ d’UNO. incontrare un consulente finanziario; se lo si conosce, meglio. Ma fargli domande al contrario: non abbiamo soldi da dargli. Chiediamogli solo: se lei avesse i miei problemi di soldi cosa farebbe?
Lo stesso vale per un commercialista: c’è qualcosa che posso cambiare del mio modo di amministrare denaro, del mio regime fiscale? Posso risparmiare qualcosa in qualche modo, secondo lei?
Fu al termine di questi incontri, ad esempio, che decisi di dividere la mia casa in due e di affittarne la metà. Ottenendo denaro in più, ri-occupando zone dell’appartamento e della mia vita che non frequentavo mai e convincermi ad aprire all’attività di bnb, che mi fa conoscere ogni settimana gente di ogni parte del mondo e mi fa sentire in profonda condivisione. Guadagnando denaro in più. Senza per questo arricchirmi, beninteso, ma riuscendo a pagare il mutuo in modo più che agevole. Non sarebbe anche per voi una bella novità? Avete idea di che sensazione di padronanza e affermazione si possa provare?
Persone che conosco hanno “svoltato” le vacanze con la tecnica dello scambio casa, ad esempio, ci avevate mai pensato? Ecco cosa vuol dire, una soluzione creativa.
Chi riesce ad affermare se stesso e a mettere da parte denaro, non fa altro, ogni giorno, che trovare con piacere soluzioni creative, originali, alle difficoltà della vita.
- ESERCIZIO DELL’AMMINISTRATORE DEI BENI. Molto simile al precedente, ma più ricco ancora di spunti è simulare di mettersi in amministrazione controllata. Chiedere 5 pareri su che cosa farebbero altri -di cui ci fidiamo e che hanno meno difficoltà di noi- al posto nostro con i nostri problemi attuali di denaro. SCRIVERE che cosa ci dicono. Valutare le similitudini e le differenze. Che sensazione si prova al termine, nel vedere la propria situazione con gli occhi degli altri?
Io l’ho fatto e vi garantisco di aver visto in un secondo -da fuori!- tutti i problemi della mia famiglia col denaro, che io puntualmente rappresentavo, e che normalmente non riuscivo a vedere perché, troppo calati nel nostro solito brodo, noi ci consideriamo sempre migliori di ciò che purtroppo siamo. A chi posso chiedere? Quando? Quali risultati?
Parere 1__________________________________________________________________
Parere 2__________________________________________________________________
Parere 3__________________________________________________________________
Parere 4__________________________________________________________________
Parere 5__________________________________________________________________
- ALTERNARE DRAMMATIZZAZIONE E SDRAMMATIZZAZIONE DEL PROBLEMA DENARO. Accettare per sempre, come diciamo in altri punti, che il problema Denaro non lo risolverò mai. E stare con questa sensazione per settimane. E ogni tanto ricordarselo sempre: avrò sempre problemi col denaro, perché li ho respirati da piccolo…
- E stare in ascolto. Serve per percepire davvero e fino in fondo che cosa scaturisce di diverso e nuovo, anziché le solite ansie e agitazioni che in realtà finiscono per confermare il problema. Invariabilmente.
- In seguito, togliere l’aspetto di risonanza con la nostra ferita più profonda e con i nostri problemi esistenziali. Ripetersi più e più e più volte per altre settimane: “basta, è solo un problema di soldi, non può rovinare la mia vita, … è solo un problema di soldi, non può rovinare la mia vita…”.
- E anche qui, constatare come ci sentiamo. Di solito, ci si sente diversi, con un cammino più profondo affrontato, con stati d’animo più estesi, maturi, consapevoli.
Toglieremo così il motivo dei motivi per cui il denaro ci angoscia così tanto. Ho diritto comunque a non essere più angustiato, inverso, tormentato; e ne ho diritto stasera, domani, questa settimana, perché comunque sarà sempre una mia tendenza radicata e –che la risolva fino in fondo o parzialmente- passerà comunque del tempo.
Allora ho diritto a togliere l’angoscia e a vivere più sollevato. Da subito.
D’altra parte, se anche non riesco a vedere la luce o credo che le tecniche per affrontare questo problema comunque non mi aiuteranno perché sono scettico per natura, ho ancora più diritto ad avere una serata di libertà dal pensiero fisso ai miei problemi, no?
Altrimenti come faccio ad essere sempre sul pezzo?
Questa convinzione che il mio problema non si risolva se io abbasso la guardia,
è solo un’abitudine caratteriale inveterata.
Il problema sarà lì e io lo potrò affrontare meglio se riposo e sono sereno.
Tutto qui.
Ora: non è che non lo facciamo, anzi: uh, se lo facciamo! Ogni tanto stacchiamo e non ci pensiamo. Solo che chi ha problemi col denaro, quella sera di stacco, spende in un attimo soldi senza pensarci, rovinandosi l’umore nei giorni seguenti, ancora di più. Ma possiamo staccare senza alcuna spesa. Nutrendoci di altro. Questo è quanto.
Diario della ripetizione per settimane, di frasi che distinguano il problema denaro dai miei problemi esistenziali e dalla mia ferita, ad esempio: “basta, è solo un problema di soldi, non può rovinare la mia vita, … è solo un problema di soldi, non può rovinare la mia vita…”:
- TECNICA DELLA CATASTROFE. Perché noi ci attiviamo solo con problemi gravi? Perché non anticipare i problemi, simulandoli? Non è infinitamente meglio che arrivare al punto di subirli?
- Per sdrammatizzare davvero, la tecnica della catastrofe affronta la peggiore delle conseguenze: qual è per noi?
- Ecco, accettiamola come realtà già accaduta.
- E quindi? Era così temibile? E’ solo una questione di denaro. Non può mai più rovinarmi l’umore. Ho paura di perdere il lavoro? Faccio conto che l’ho già perso.
- Come mi sento? Che posso fare? E affronto finalmente il problema in modo attivo. Sarò costretto a fare un altro lavoro? A mettermi in proprio? Ad emigrare?!
- E va bene, che sarà mai!? Lo hanno fatto intere generazioni prima della mia. E se così è, cosa posso farci se non accettarlo senza mi tocchi la vita intera e rovini l’esistenza?
- Toglie una quantità di dramma enorme e ci rigenera. Provare per credere. E soprattutto SBLOCCA ed evita “La profezia che si auto-avvera”. Vale a dire che limita che io mi dica “non pensare all’elefante, non pensare all’elefante, non pensare all’elefante”, ma continui a vedere dentro di me l’elefante e quindi alla fine io lo perda davvero il lavoro, o le possibilità di risolvere più facilmente i miei problemi di soldi, in un modo o nell’altro.
Affrontare la Catastrofe è una tecnica di induzione della creatività che avevo studiato e avevo trattato addirittura nella mia tesi di laurea all’università. A volte, l’aiuto è lì da decenni e basta solo tornare a vederlo.
Rileggo i punti qui sopra, mi immedesimo, chiudo gli occhi e immagino lo scenario peggiore possibile. E appunto di seguito le impressioni, osservazioni, quanto sono stato catastrofico, che cosa dovrei accettare se si verificasse ecc. E al termine verifico se mi sento comunque sbloccato e più fiducioso, molto più pronto ad evitare che accada davvero.
- AFFRONTARE LE SPESE COME GIOCO PERIODICO. Questa è una vera e propria svolta. E’ importante giocare insieme a qualcuno, in famiglia o fuori, perché altrimenti si ha la sensazione di privazione e di riduzione della propria vitalità insieme alle spese che tagliamo e non è più un gioco. Invece, non è “tagliare la nostra vita”, quel che stiamo facendo, è non farci prendere per fessi da compagnie telefoniche, assicurative, bancarie, e non procrastinare il nostro modo di disperdere le energie.
Io per esempio, quando avevo ancora l’auto -ora anche l’auto è diventata una spesa inutile e superflua quindi l’ho venduta, preferendo il noleggio quando mi occorre, guadagnando denaro nella vendita e ogni mese, nei risparmi- ma quando ancora l’avevo, con la mia collega giocavamo ad abbassare ogni anno l’assicurazione, giocando sul principio che le assicurazioni on line non potessero considerare il contratto rinnovato automaticamente alla scadenza annuale. E chiedevamo preventivi in giro: “io ho questo premio annuale, voi potete fare di meno?”.
Abbiamo sempre ottenuto il 100% di risultati positivi. Decine di euro di meno all’anno.
Adesso comunque porto avanti lo stesso gioco per l’assicurazione della moto.
Un piccolo focus: molti di noi continuano a pagare la clausola incendio e furto anche quando la macchina non ha più il valore assicurato. Centinaia di euro all’anno inutili. Meditate gente, meditate.
Su quali ambiti posso applicare questa tecnica? Appunto poi i risultati e lo stato d’animo che mi crea.
- TABELLE DI FINALIZZAZIONE. E’ davvero da tanti anni che le Tabelle di Finalizzazione hanno cambiato la mia vita, tanto da fornire la “f” finale di Self all’’acronimo del nostro studio:
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- S come Self-Image: se non sai cambiare la tua immagine interiore di qualsiasi cosa, non vai da nessuna parte. Visione Radicata.
- E come Empowerment: tutto consiste nell’allargare la tua sfera di influenza sulla tua vita. Leggerezza Profonda.
- L come Leadership: occorre fare sempre ciò che è necessario fare, a partire dai nostri punti di forza. Accettazione Incondizionata.
- ed infine F come Finalizzazione: se non finalizzi con azioni concrete, non succede mai niente davvero. Evoluzione Sostenibile.
Tutto è nato proprio in risposta alla domanda: quali sono i principi più importanti? E le tabelle sono state illuminanti. Si rifanno alla legge di natura individuata dalla Pragmatica della Comunicazione; fai le cose in almeno 5 modi diversi, mai nello stesso modo. Ne parliamo nell’articolo relativo: Farsi Sentire: https://www.blogdigiovanni.it/farsi-sentire/
Appunto allora su quali argomenti posso stilare le tabelle.
Leggo il punto relativo e inizio ad adoperarle.
Al termine, scrivo le mie osservazioni.
- PENSARE DA RICCO. Vivaddio: prendiamoci una vacanza una buona volta dai nostri problemi. Come pensa un ricco? Ooohhh… Sospiro.
Vedere e sentire il lavoro e la vita da imprenditore (utilissima lettura: Robert Kijosaki: Padre Ricco, Padre Povero). Serve a cambiare completamente punto di vista. Cosa ti chiedi normalmente affrontando un problema di denaro? Un imprenditore, che pensa da ricco, nel senso di maturità, abbondanza, prosperità, quindi di benessere e non di volgare ricchezza nuda e cruda, pensa invece altro. Ne siete consapevoli? È un ottimo bagno di consapevolezza che vi consiglio caldamente. Ci sono molti testi su questi aspetti. Basta iniziare a sfogliarli in libreria e comprare solo quelli che ci intrighino davvero.
Quali libri alla fine ho deciso di leggere e poi ho materialmente comprato ed effettivamente letto:
- PENSARE CON 1 ZERO IN PIU’.
- Uno dei fenomeni che ti capita se cerchi di condizionare la tua vita sul denaro è una specie di escamotage, una vera e propria simulazione:
- Che cifra è normale per te oggi? Ecco: aggiungi uno zero in più. Se per te è normale spendere / guadagnare 10 euro al giorno, inizia a pensare a come sarebbe la tua vita se fossero 100 al giorno. E se sono già 100, come sarebbe la tua vita se fossero 1000. Che possono entrare e possono uscire ogni giorno. Emotivamente forte, eh? E così via. Per me erano 100 euro che potevo guadagnare al giorno o pagare di multa o per la spesa e così via. Allora pensavo in migliaia e mi dicevo: ma se oggi spendessi o guadagnassi mille euro, come sarebbe la mia vita?
- Se ci emoziona in modo da farci sentire inadeguati, allora il gioco è fatto, è l’inadeguatezza che non ci fa guadagnare denaro!
- Conosco persone che ragionano continuamente per “non spendere-non esser costretti a spendere” 10-20-30 euro al giorno. Ed è un vero tormento, perché loro ci credono: oggettivamente non li hanno. Ma il problema non è quello! E’ non spendere oggi nemmeno un euro! E vivere felici fino a stasera e non angosciarsi continuamente per ciò che non abbiamo. E’ così nel 100% dei casi che incontro nel mio studio. Il problema è il “ruminare i pensieri” alla base del problema, non il denaro. Il tormento lo alimenta. Per cui alla fine, ragionando sempre sul denaro, finisco per spenderne di più. Ogni giorno. Pertanto, oggi, come sto se fino a sera non penso a spendere denaro? E immagino di averne così tanto in modo che non ho bisogno di niente? (NON che ne possa spendere tanto, altrimenti è peggio. Il tema è simulare e quindi sviluppare la capacità di vivere l’abbondanza, non la possibilità di sperperare…).
- Quindi: stiamo lì nella simulazione degli zero in più per qualche giorno e poi tutto ci sembrerà più normale. Arriveremo ad una constatazione naturale: ma allora è proprio solo un’abitudine a ragionare per mancanze o per prosperità…!
Io l’ho dovuto fare in azienda, quando iniziavo ad avere responsabilità di milioni di euro. Solo di ticket restaurant l’azienda in cui lavoravo spendeva 1 milione di euro all’anno. E di stipendi ogni mese erano altrettanti milioni e milioni. E chi si occupava di questi aspetti? Io, che avevo avuto, in famiglia, sempre problemi di denaro.
Poi ho dovuto ricondizionarmi quando sono uscito dall’azienda e iniziato il mio lavoro da libero professionista.
L’abitudine al denaro in questo senso non rende cinici, come sembrerebbe, aiuta a dormire bene considerando il denaro quello che è: una misura degli scambi e dell’energia. Non è sempre un dramma o un debito impossibile.
Ciò che è un dramma, porta dramma. Ciò che è una benedizione, porta benedizione.
E più energia entra più ne esce. E più profonda è l’impronta che lasciamo ogni giorno del nostro operato. Solo in questo senso, senza nessun’altra considerazione strumentale e finanziaria, di sfruttamento di risorse o speculazione, un esercizio del genere rende svegli e maturi sull’aspetto denaro.
- SE POTESSI, COSA RISCEGLIEREI? Se ri-scegliessi questo lavoro, questa vita, questo affetto, che cosa chiederei?
Intenso, non è così? Ma è di cose forti che abbiamo bisogno.
E’ un altro compito a cui ho provato a sottopormi… ed è stato trasformativo: pensare per un pomeriggio: ah, mi posso permettere di ri-scegliere? Che lusso! Allora…. Adesso mi prendo le mie rivincite. Mi sono messo nella condizione solo mentale di poter riscegliere. Ed ho elencato semplicemente che cosa avrei preteso in quel momento rispetto al passato per far le stesse cose che facevo.
- Avete idea di quanto ci si possa sentire diversi? Provate.
Ti concede la possibilità di ri-sentirti vivo e libero. E di tracciare le differenze concrete tra ciò che desideri e ciò che hai al momento.
Funziona facilmente: ci si mette davanti ad un foglio, e si scrive che cosa chiederemmo se dovessimo ri-decidere la vita che facciamo: dal punto di vista lavorativo, economico, affettivo ecc. Ogni condizione può essere ri-negoziata. Virtualmente, ovvio. Non dobbiamo farlo nella realtà. Ma da qui escono spunti concreti di negoziazioni o di diritti dimenticati, che possiamo benissimo ri-considerare. E fornisce una vitamina per l’anima incredibilmente potente. Scrivo 10 o 100 diritti e poi ne rivendico –di getto- almeno il 20%. Mi verrà naturale! E fino ad un attimo prima, non mi sembrava nemmeno possibile!
- USARE LE TECNICHE DIRETTE DELLA GESTIONE DEL DENARO.
Provarci anche senza necessariamente riuscirci. Ma non abbandonare.
Ripetersi: io non abbandono mai più niente sull’aspetto soldi della mia vita.
Vediamo chi vince, una buona volta.
Alcune di queste tecniche sono semplicemente non abituali per chi ha problemi con il denaro, magari solo per tradizioni familiari. Per questo diventano cruciali e, alla fine, semplici:
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- Risparmiare il 10% al mese. Serve a riprendere il controllo positivo di sé. Fornisce un’energia incredibile. C’è una mia amica che lo fa e ne dice meraviglie. Il 10% non lo tocco, lo lascio lì, accada quel che accada. E’ una regola. Prima la regola era non farcela, adesso la regola è farcela per definizione, e con il 10% messo da parte.
- Il problema è risolto automaticamente. Alla fonte. E se anche dovesse risultare un esercizio piuttosto arduo all’inizio, dopo ci fornirà una sicurezza e una padronanza enormi!
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- Dare per scontato che guadagneremo per tutta la vita 100 euro in meno di quanto guadagniamo oggi. E’ simile al precedente ma più profondo. Serve a togliere ogni rincorsa scellerata sul denaro. Non arriverà di più, mai più. Quindi? Cosa posso fare altrimenti? La voglio smettere una buona volta ad assillarmi sui soldi? E’ sorprendente il respiro più rilassato che sentiamo, se ci concentriamo su questa eventualità, anche solo per 1 settimana.
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- Avere sempre tanto contante in tasca. Se vivete in zone dove questo è possibile perché non rischiate una rapina, questa tecnica serve ad evitare l’effetto scarsità. Utilissima. Provare per credere. A me è servita tanto. Non enormi quantità ma più del necessario. Spenderete di meno. Garantito. Si basa sulla sensazione –in negativo- di estremo controllo che abbiamo se siamo costantemente a pensare a quanto ci possiamo permettere. Se invece ti abitui ad avere sempre più di ciò di cui hai bisogno, aumenta la tua abbondanza e matematicamente spendi di meno a fine giornata, perché ogni volta ti chiedi: ne ho davvero bisogno? Ciò perché hai spostato il focus dalla necessità a “non ho davvero grandi bisogni”. Tranquilli: può capitare che appena iniziate, l’euforia vi faccia spendere di più e senza ponderare come prima, ma poi, dopo alcuni giorni, la sensazione che state spendendo per cose che avete già o senza accuratezza, vi fa sentire fastidio per abitudini superflue e inutili.
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- E’ per questo che non avevate contante, per controllare sempre, ma occorre scegliere: soluzione in alto, abbondante, o soluzione in basso, castrante?
BASTA PENSARE SEMPRE A QUANTO DENARO HO CON ME E A QUANTO MI POSSO PERMETTERE DI SPENDERE. NONPENSO PIU’ A COSA MI MANCA E MI CONCENTRO SEMPRE SU CIO’ CHE HO. PUNTO.
- E’ per questo che non avevate contante, per controllare sempre, ma occorre scegliere: soluzione in alto, abbondante, o soluzione in basso, castrante?
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- Non usare carte di credito. Togliere quelle superflue. Invertire il meccanismo del debito. Non farne di nuovi. Per alcuni è un vizio difficile da estirpare. Ho conosciuto per decenni aziende che emettevano carte di credito, ma in realtà erano carte di debito. E ne ho viste infinite di situazioni di debiti ripetuti. Penso ad almeno due persone che con le carte di credito giocavano come sull’orlo dell’abisso. Ne ho parlato in un punto in cui spiego come nel cambiare casa, spesso facciamo il passo più lungo della gamba e ci ritroviamo anziché più sicuri e meno indebitati, con più denaro da pagare a fine mese e con una vita in generale più scomoda e non migliore.
- Io ho tolto le carte di credito in più che avevo e non usavo mai e ho iniziato a ragionare sulla necessità di usare carte quando potevo impiegare il pos per pagare direttamente sul conto corrente. Mi ha aiutato a difendere il concetto: “non fare ulteriori debiti, onora sempre quelli passati”.
- CHIEDERSI: IO CREO O CONSUMO? Fa entrare nella logica che è alla base di tutti i ragionamenti sul denaro. (Articolo: Io Creo o Consumo? https://www.blogdigiovanni.it/15-io-creo-o-consumo/) Poi, a seguire:
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- Quando e come creo: _____________________________________________________________________________________________________________
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- E quando e come consumo________________________________________________________________________________________________________
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- Poi condivisione sempre il più possibile con persone fidate.
- CHIEDERE AD ALTRI UN PARERE SU DI NOI. Il Denaro per ciascuno di noi non è mai l’obiettivo, è sempre conseguenza. Di che cosa?
Chiederlo di nuovo a 5 persone che ci conoscono: qual è il motivo per cui ho problemi col denaro, secondo te? Ciò che ci dicono può essere illuminante. Per me è stato così. Per insicurezza: mi rendevo così ancora più insicuro. Avevo bisogno di sentirmi in questo modo, per dire che il problema era ‘dentro da allora’, fin da bambino, in me e nella mia famiglia. Mentre invece era fuori di noi ed era un semplice problema affrontabilissimo. Adesso lo so.
- CONSIDERARE SEMPRE DOMANDA E OFFERTA. Prendere l’abitudine di ragionare attraverso domanda e offerta: nel tempo i corsi che io proponevo sono stati ottimizzati dal punto di vista dell’offerta. La ricerca degli spazi dove tenere i corsi è migliorata esponenzialmente. Oggi le tariffe a cui proponiamo i nostri workshop e la nostra attività terapeutica sono sempre più basse e non più alte, sono giuste nella nostra testa e si propongono di offrire sempre di più: più competenze, aggiornamenti, studi, nuove teorie, esercizi, esperienze. E’ tutto solo “migliore”, e quindi anche con il costo e il guadagno adeguato, concreto, sano.
Ciò rende quel che facciamo estremamente concorrenziale. E parallelamente è cresciuta la nostra capacità di dare, donare, fornire cure maggiori e migliori.
E’ proprio un’attitudine che solo chi ha avuto problemi di soldi impara a praticare.
Capite il senso finale? Che solo chi ha avuto problemi di soldi, ha quella marcia in più per mettersi nei panni di chi ha le stesse tematiche da una vita e dare un servizio migliore, in qualsiasi ambito della vita si tratti, persino nelle questioni affettive.
Quindi chiediamoci:
-
- Che cos’è l’offerta e che cos’è la domanda?
- Che cos’è un servizio?
- Cosa offro e poso offrire meglio e di più e magari con meno sforzo?
- Che cosa offro io ai miei colleghi interni, se lavoro in azienda?
- E che cosa offrono loro a me?
- Che cosa mi offre questo ristorante e a che condizioni?
- Sono concorrenziali?
- Come mi sentirei io -che conosco cosa vuol dire aver bisogno di terapia e non avere i soldi- di fronte ad un’offerta così?
Sono solo esempi. Aggiungete le mille domande che vi porta la vostra vita di oggi!
Solo chi sa che cosa vuol dire essere dall’altra parte, alle prese con il problema, può provvedere bene. Ci avevate mai pensato?
Sapete quanto costerà una cena tra qualche anno? O 20 o 200 euro. Non ci saranno vie di mezzo. Perché le condizioni oggi sono tali che una cena per una famiglia dovrà costare necessariamente 20 euro a testa. E il resto potrà valere di più, ma dovrà offrire molto di più. Oggi invece puoi pagare 50 euro o 20 la stessa cena, perché ci si basa solo sulla sensibilità del gestore e del suo senso del prezzo. Si sta abbassando il costo medio, come per esempio lo “street food” dimostra nella sua espansione. Secondo voi tutti stanno provvedendo adeguatamente? No, solo chi ha sviluppato una sensibilità col denaro.
Ricordate che non è cinismo né depauperamento ciò che proponiamo: è realismo per chi non ragiona sul denaro e lo considera al di fuori dell’etica, degli affetti e delle cose importanti. Non è “così” importante il denaro, ma soltanto “fondamentale” se lo si sa vivere.
Si esce dai problemi in due soli modi: dall’alto o dal basso. Queste attitudini da sviluppare, fanno archiviare i problemi sui guadagni e le spese perché forniscono competenze doverose e utili, non pericolose e ciniche.
Viceversa, ci sono esperienze nuove dove il concetto di denaro non esiste:
- TROVARE UNA PRATICA QUOTIDIANA. Corporea ed emotiva. Provate a fare questa esperienza: esercizi di carica energetica come il grounding (lo trovate sul blog: http://www.blogdigiovanni.it/la-bioenergetica/), con la sensazione di: cosa mi va di fare senza alcun altro scopo che godermela qui ed ora?
Al termine, che spunti mi può dare fuori da questo micro spazio in cui mi sto muovendo? Che metafora può rappresentare questa sensazione di muoversi senza alcun altro scopo che il piacere?
- Appuntare le suggestioni che scaturiscono. Possono essere foriere di incredibili illuminazioni.
- Vi è chiaro, in conclusione, che il problema denaro, come qualsiasi altro della nostra vita (il denaro non è mai il solo problema, mai!) è soltanto non riuscire a viversi la gioia corporea ed emotiva, profondamente, qui ed ora, per condizionamenti antichi?
- STARE NELLO SCACCO DEL DENARO. Caricarsi dell’emozione dello stare a lungo nello scacco drammatico di come usiamo il ‘problema denaro’ per bloccarci.
Dagli articoli:
- 3. L’Entusiasmo Necessario per il Cambiamento: Il Battitore Motivato
- 3a. Esplodere l’Emozione
- 3b. L’Energia per Raggiungere i Miei Obiettivi Cerchiamoli su blogdigiovanni.it.
Il nostro copione negativo di vita sul denaro serve per riappropriarci –male- delle nostre emozioni e quindi della nostra energia. - Ricordiamoci: leggere articoli come questi o altri, è occuparsi del problema. Mentre sul ‘guadagnare di più e spendere meno’ noi ci troviamo spesso in un paradosso: ci preoccupiamo, senza mai fare niente di concreto per affrontare un aspetto così invalidante, in alcuni casi, della nostra vita. Non leggiamo un libro, non ci iscriviamo ad un corso, non ne parliamo. Ci preoccupiamo soltanto. Curioso, no? Sentire un problema, da una vita, e non far niente per affrontarlo. E sapete perché? Perché non vogliamo risolverlo davvero, ma risentirlo costantemente, perché è l’unica cosa che crediamo di poter fare. Si chiama coazione a ripetere.
- Fino a che non si deciderà di uscirne, esasperati.
- FAR EMERGERE LA DISPERSIONE.
Un esercizio dei nostri corsi è utile per verificare la nostra dispersione:
-
- Ci si mette comodi, allungati o seduti, e si ripete a se stessi, visualizzando e cercando di appuntare quanto emerge di prezioso per noi:
- A) io sono (una parte del mio corpo e l’emozione che sento collegata ad essa è)…
- B) Io mi disperdo in…(che cosa?)
- C) Io non so mantenere, salvaguardare, far crescere…(che cosa?)
- D) Al termine, vedere la prospettiva denaro di quanto viene fuori e vedere se ha un senso per noi e se ci dà indicazioni.
- IMPARARE A NEGOZIARE SUL DENARO.
Non avete idea di quanto sia divertente! E rigenerante! Soprattutto per chi come noi ha sempre avuto problemi a negoziare!
Chi non è a proprio agio con i soldi, di solito si sente impreparato nelle negoziazioni sul prezzo. Io ero molto così. Sentivo che l’altro, in generale, mi fregava, quindi anche sui soldi. Non ero in grado di dire di no, di chiedere il giusto prezzo. Ed era una mia personale difficoltà, lo sentivo. Succedeva o succede anche a voi?
La mia difficoltà era molto più larga e generale del prezzo in sé da negoziare. Era proprio impormi rispetto a ciò che voleva l’interlocutore.
Gli altri venivano da sempre prima di me. Ma era solo una suggestione nella mia testa.
Non vi dico allora quanti corsi ho seguito, quanti libri ho letto, fino ad arrivare io stesso a tenere corsi interessantissimi per decine di anni sulla vendita, relazione, comunicazione. Fino ad insegnare le tecniche di risposta alle obiezioni dei clienti. Sapete cos’è la Tecnica Boomerang? O quella del Cagnolino di Peluche? O della maniglia della porta, altrimenti detta del Tenente Colombo? Non siete curiosi?
Ecco: trasformate il problema col denaro in una serie di temi affascinanti da approfondire e interessi da sviluppare, senza più schifare o snobbare i propri problemi. Eccolo il segreto.
- FARE IL PUNTO SUI GUADAGNI. Scriviamo da qualche parte in maniera evidente: ad oggi, quanto guadagno?
- Infine, anzi: all’inizio, dopo la lettura di questa check-list, e prima di mettervi all’opera… Scriviamo da qualche parte in maniera evidente: ad oggi, quanto guadagno? Il più precisamente possibile. Tra 9 stagioni, ricordarsi di controllare. E ogni tre mesi: a giugno, a settembre, a gennaio e così via, appuntare i guadagni vedere se c’è un trend positivo.
Io lo dico sempre: la bioenergetica è energia, quindi denaro. Tutti coloro che davanti ai miei occhi si sono occupati di se stessi in questi anni e lo hanno fatto seriamente, hanno avuto invariabilmente aumenti di denaro che entra e diminuzione di spese che non escono più.
In questo modo, se c’è qualcosa che abbiamo compreso -e se è accompagnato da facilità e benessere- avremo colto il segreto di tutta la vicenda denaro.
Per questo allora, è di enorme stimolo, motivazione ed entusiasmo, prendere l’abitudine di fare il punto periodicamente sui nostri guadagni. Se ne trarrà un giovamento immediato. E si scoprirà che una delle cose che chi ha problemi di denaro non fa, è proprio “occuparsi” di quanto guadagna e di quanto spende.
Allora Buen Provecho.
E’ proprio vero! L’appetito vien mangiando.
RIEPILOGO CHECK LIST SUL DENARO
- OCCUPARSI FINALMENTE DEL DENARO
2. DI CHE COSA E’ ESPRESSIONE IL MIO TEMA SUL DENARO?
3. APPASSIONARSI ALLA MATERIA DENARO
4. ORGANIZZARE 1 SERATA DENARO E POI 1 GRUPPO DENARO
5. CREARE CIRCOLI VIRTUOSI.
6. RIPROPORRE L’ESERCIZIO DEL CIRCOLO VIRTUOSO IN ALTRI AMBITI
7. AFFRONTARE IL TEMA DENARO CON PROFESSIONISTI
8. ESERCIZIO DELL’AMMINISTRATORE DEI BENI
9. ALTERNARE DRAMMATIZZAZIONE E SDRAMMATIZZAZIONE DEL PROBLEMA DENARO
10. TECNICA DELLA CATASTROFE
11. AFFRONTARE LE SPESE COME GIOCO PERIODICO
12. TABELLE DI FINALIZZAZIONE
13. PENSARE DA RICCO
14. PENSARE CON 1 ZERO IN PIU’
15. SE POTESSI, COSA RISCEGLIEREI?
16. USARE LE TECNICHE DIRETTE DELLA GESTIONE DEL DENARO
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- Risparmiare il 10% al mese
- Dare per scontato che guadagneremo per tutta la vita 100 euro in meno
- Avere sempre tanto contante in tasca
- Non usare carte di credito
- ecc.(aggiungere)
- CHIEDERSI: IO CREO O CONSUMO?
18. CHIEDERE AD ALTRI UN PARERE SU DI NOI
19. CONSIDERARE SEMPRE DOMANDA E OFFERTA
20. TROVARE UNA PRATICA QUOTIDIANA
21. STARE NELLO SCACCO DEL DENARO
22. FAR EMERGERE LA DISPERSIONE
23.IMPARARE A NEGOZIARE SUL DENARO
24. FARE IL PUNTO SUI GUADAGNI
Poi, ti ricordiamo di effettuare gli 11 Segreti ricordati all’inizio di questo articolo:
vale a dire tutti quelli numerati da 1 a 11, negli articoli sul denaro presenti sul blog:
Il Circolo Vizioso o Virtuoso del Denaro
Il Disperato Caso della Spesa e Altre Mancanze di Denaro
Fino a qui, sommati i 24 atti di consapevolezza qui riportati, ci sono quindi 24+11=35 esercizi da compiere, significativi, semplici, profondi, applicati.
E’ possibile che ciascuno di essi possa produrre l’1% di miglioramento nell’affrontare le tue dinamiche di denaro?
E che sommati producano un risultato importante?
Pertanto, esistono o non esistono concrete possibilità di mutare il quadro delle tematiche su spese e guadagni della tua vita?
E se a questo aggiungiamo la lettura di libri, articoli, video (come sempre su ted.com!), intravvedi o no la possibilità concreta di risolvere una volta per tutte la tua ritrosia ad occuparti delle difficoltà di una vita legata al denaro?
Sì? Bene, allora fatti la domanda più importante di tutte:
lo vuoi fare o vuoi rimandare ancora?
Guarda il video di presentazione: Bioenergetica e Denaro
Info sul prossimo Workshop: Il Paradosso del Denaro – 25-26 Gennaio 2020.
Serata Esperienziale di Presentazione del Workshop – 15 Gennaio 2020.
Continua la lettura:
Il Versante denaro
Il Circolo Vizioso o Virtuoso del Denaro
Il Disperato Caso della Spesa e Altre Mancanze di Denaro
Due Prezzi da Non Pagare Più
Io Creo o Consumo?
Di Come la Bioenergetica Crei Energia e Denaro
Debiti Buoni, Debiti Cattivi e altri Casi da Risolvere Dentro di Sé
Abbondanza e Prosperità – Vivere Senza Fatica Si Può?