Evoluzione Sostenibile: 20. Collegare Piacere ed Evoluzione

La vita del corpo è il sentire:
sentirsi vivo, vibrante, buono, eccitato, irato, triste, gioioso e finalmente soddisfatto.
È la mancanza di sentire o la confusione riguardo a questo aspetto che porta la gente in terapia.

Quando i sentimenti hanno una qualità minacciosa, in genere vengono soppressi:
per far questo si sviluppano delle tensioni muscolari croniche
che non consentono lo sviluppo di nessun flusso di eccitazione
e di nessun movimento spontaneo nelle zone interessate.

Se la capacità di una persona di esprimere sé stessa,
le sue idee e sensazioni è limitata da forze interne
(inibizioni o tensioni muscolari croniche),
la sua capacità di provare piacere è ridotta.

Alexander Lowen, Bioenergetica

 

 

Ma come collegare Piacere ed Evoluzione, Progressione e Cambiamento?

 

Prendiamo un’esperienza comune nei gruppi di terapia:

a) Ripercorriamo una fantasia guidata. Le persone sono allungate e rilassate e seguono, ad occhi chiusi l’immedesimazione in una situazione data:

Siamo al mattino, simbolicamente, nel momento successivo alla scoperta della Leggerezza Profonda.

1. da che livello basso di soddisfazione parto
2. che cosa non so fare per cambiare questo livello
3. che cosa non cambierà delle mie capacità in questo senso.

b) Ora, immagino di entrare in ufficio. E in questo spazio di lavoro, affronto i soliti giochi a cui sono abituato. Giochi di potere, o le consuete dinamiche di ufficio.

MI vedo muovermi e registro come mi sento.

c) Poi, sempre allungato e ad occhi chiusi, inizio ad immaginare di dare luce, energia, un fluido reale, a me e al mio ufficio.
2 condizioni. Che la luce dentro di me venga da me, che grazie a me le situazioni e le persone stiamo meglio in modo emotivo evidente.

Lo abbiamo descritto in molti punti. Tra gli altri:

Mi esercito e mi esercito bene in questa fantasia guidata.

d) Poi -con lo stato d’animo nutrito da questa capacità di dare luce -vale a dire d’influenzare l’esterno, questo è il segreto!– entro di nuovo in ufficio nella mia immaginazione. E nell’ufficio trovo sempre le consuete atmosfere.

Ma le sento diversamente?

Di solito è sempre sì, le soffro infinitamente meno. Ed è solo grazie alla pratica di infondere luce, energia, agio e respiro dentro noi stessi a situazioni apparentemente senza speranza.

Il senso allora è proprio questo:

se NON mi prendo la responsabilità di arrivare in ogni momento al piacere puro, totale e fiducioso, per prima cosa immaginato dentro di me…

….se non mi esercito a concentrarmi su momenti assoluti
d’intenso benessere fisico, corporeo, emotivo…

…ciò non arriverà dall’esterno né da solo. 

Vediamo come Coloro che conosciamo che vivono più di noi attraverso piacere e soddisfazione -e ci piacciono per questo- se lo sono autorizzati e andati a prendere, il piacere. Il più possibile….

Leggi l’articolo seguente:

Evoluzione Sostenibile: 21. Piacere Trasversale e Piacere Dedicato

 

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