Farsi Sentire

Far Sentire che ci siamo.

Farlo sentire a noi stessi e agli altri.

Finalizzare le nostre azioni Qui ed Ora – Esserci di più – Esserci facilmente.

Sono tutti sinonimi di Essere Completamente Qui ed Ora.
Non è quel che desideriamo tutti?

E’ il fondamento di tutto il benessere, delle terapie, della filosofia occidentale e orientale. Vivere qui ed ora. Non a caso è il principio alla base della Bioenergetica.

A cosa è servito ciò che abbiamo letto sinora se non a questo?

a che serve SCEGLIERE CHE COSA E’ PIU’ IMPORTANTE E GIOCARE E DIVERTIRSTI PER ESSERE PIU’ EFFICACI?

Solo a sentirsi di più e a farsi finalmente sentire di più in famiglia e al lavoro.

Tutto essenzialmente qui.

 

Eppure, semplicemente, abdichiamo.

Arriviamo ad un certo punto e crediamo che sia tutto inutile.

Sopraffatti, ci arrendiamo, credendo di dover prima capire, trovare la strada, indirizzare in modo certo.
Allora, in mancanza di certezze, fermiamo letteralmente la nostra vita.

Così, il problema diventa il pensiero diffuso che sia tutto difficile: riuscire ad esserci, ad esprimerci, ad indirizzare, a guadagnare spazio, a farci sentire. Eccolo, il problema.

Presto chiarito:

non è importante essere SEMPRE qui ed ora.
Questa è la verità.

Il segreto esiste ed è incredibilmente semplice:

è sufficiente
PROVARE AD ESSERCI DI PIU’ E FACILMENTE.

Ciascuno con il proprio modo, costantemente messo a punto.

Ma senza fermarsi mai.

 

Conoscete qualcuno che:

  • a) stimate molto;
  • b) si sia affermato?

 

Bene: è presente, attivo, energico, disponibile, vero?

Certo, altrimenti non si sarebbe affermato.

Ecco: questa persona ha provato e ri-provato e ri-provato…e alla fine ha trovato da sola il proprio modo di esserci e di riuscirci facilmente, in modo da poter “reggere”, manifestarsi, finalizzare il proprio comportamento, remando costantemente in questa direzione. Qui, adesso.

Ma se ci parlate, non è affatto sicura di riuscirci. Prova e riprova continuamente, e migliora, aggiusta, scopre nuovi modi, ogni giorno.

Questa è la verità.

 

Quindi è solo da imparare come si fa a progredire in questa direzione.

E vale la pena di provarci soltanto se questo ci porta giorno dopo giorno soddisfazione e maggior senso di esistenza, risonanza, rispecchiamento.

 

E’ la sensazione che questa vita valga un po’ di più la pena di ieri. Tutto qui. E non è affatto poco.

 

E’ un’informazione per niente diffusa, che fa la completa differenza.

 

Soprattutto perché la presenza ha una caratteristica quasi unica e preziosa.
Farsi Sentire è un paradosso:

io ci sono solo se lo dimostro ogni momento a me stesso e agli altri.

Non c’è altra possibilità.

 

Presenza, benessere ed efficacia coincidono:

  • “come diavolo è che quella persona sembra rilassata, presente, senza sforzo e allo stesso tempo è di un’efficacia e di un’incisività senza pari?”.
  • “E come mai io ho invece sempre la sensazione di sforzarmi, di voler essere da un’altra parte e di non risultare mai efficace come vorrei?”.
  • “Esiste una possibilità per me di conoscere questo segreto?”:

 

E’ facile:
Ci siamo solo se e quando
dimostriamo a noi stessi e agli altri di esserci.

 

E come lo dimostriamo? Con dati oggettivi! E attraverso le reazioni degli altri.

Mentre noi viceversa chissà cosa pensiamo di doverci inventare! Al contrairo, è una sola azione: trovare delle prove, dei segnali, fornire delle evidenze che ci siamo, ogni giorno.

Succede nei corsi sulla comunicazione a proposito dell’ascolto:

l’ascolto c’è soltanto quando dimostriamo a noi stessi e agli interlocutori,
attivamente, che il messaggio è stato ricevuto.

 

E qual è uno dei più grandi indicatori e agenti della nostra presenza al lavoro e in famiglia? L’ascolto, appunto.

 

Ora, uno degli strumenti in grado di fornire un miglioramento esponenziale dei nostri risultati è la Finalizzazione.

Rappresenta uno strumento facile, di cui la presenza è solo una delle conseguenze più percepibili. Ma è solo uno degli strumenti possibili!

Trovare i propri modi è il bello della vita!

Tornare a muoversi e a farsi sentire, questo solo è il focus.

 

Spiega perché molte cose oggi di moda funzionano:

la metafora più semplice è andare a correre: se riesco a dedicare tempo alla corsa alcune volte a settimana, realizzo certo salute ma magari in questo periodo mi interessa dimagrire. E poi arrivano altre cose: mi sento attivo, vitale, esco all’aria aperta, mi confronto con altri, mi sento giovane, vibrante e così via.

 

Capire il meccanismo per cui le cose mi facciano sentire presente a me e agli altri è molto più importante della singola abitudine di andare a correre.

Sapere perché le cose funzionano fa sempre la differenza.

 

Allo stesso modo, chiediamoci: qual è l’azione che –una volta compiuta- mi fornisce una presenza e un’accettazione, mancanza d’ansia e di fatica e migliori risultati, insieme?

 

Se la riesco ad individuare, se la esploro e poi alla fine la possiedo, siamo d’accordo che riuscirò ad esserci molto di più?

 

Eccola la metafora giusta:

finalizzare le nostre azioni, rendendole una struttura a catena che ci guidi e ci sostenga.

 

La finalizzazione la possiamo vedere nei bambini i quali, quando si muovono, sono completamente concentrati sul compito, qui ed ora, con una capacità di muovere le cose in modo che ci rapisce lo sguardo.

Vogliamo recuperarla? Presto detto.

Prima di tutto togliamo la volontà, intesa come testa, orgoglio, e ripetizioni infinite di doveri, pensieri ed elucubrazioni che non ci fanno certo felici.

 

Di questi tormentoni i bambini non ne hanno e non ne coltivano. Sono emotivi e presenti.

E inseriamo dei rituali al posto di ripetizioni ossessive di doveri.

Uno di questi rituali più efficaci è proprio Finalizzare:

 

Tra i tanti modi di finalizzare ce n’è uno che abbiamo sperimentato essere geniale nella sua semplicità:

occorre tracciare su un foglio una semplice tabella a due entrate e scrivere 5 azioni nelle colonne, che vogliamo realizzare e 5 modi, nelle righe, per realizzare ciascuna di esse.

 

E’ uno strumento che facilita perché ci fa trovare di colpo 25 azioni concrete da realizzare.

Ne parliamo anche al punto 12 di: http://www.blogdigiovanni.it/check-list-azioni-risolutive-sul-denaro/.

Finalizzare obbliga alla concretezza e all’azione,
ci dà spunti da realizzare e ci rende attivi.

 

La Finalizzazione è così importante per noi, che il nostro studio Self ha nella sua “F” l’acronimo di proprio di Finalizzazione.

S= Self Image
E= Empowerment
L= Leadership
F= Finalizzazione, appunto.

 

Ed è arrivato ad essere così importante nella nostra visione della salute e del benessere in famiglia e al lavoro, perché risponde proprio alla domanda delle domande: che cos’è davvero più importante?

E la risposta l’abbiamo trovata in tante discipline: la Bioenergetica appunto, l’Empowerment, e la Pragmatica della Comunicazione di Paul Watzlawitck. Ed è sempre la stessa:

vivere il più possibile bene qui ed ora, nelle cose che facciamo.

 

E da che cosa lo possiamo vedere, constatare, verificare?

Dall’esserci di più in modo facile ed efficace.

 

La vita è semplice. Oh quanto ce la complichiamo, amici miei.

 

 

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