Il Decalogo della Leggerezza Profonda

Spetta a chi la dà, non a chi la chiede, dettare le condizioni di pace.
Tito Livio

 

 

Le Nuove Regole per la Leggerezza Profonda. 

 

Lo scorso weekend abbiamo avuto in gruppo, nel lavoro dei workshop di Trasformazione del Carattere, anche un’intera famiglia.

E’ un onore raro assistere un nucleo pulsante  che si predispone alla leggerezza e al cammino su di sé.

Ci abbiamo lavorato allora, seguendo alcuni spunti che accomunavano l’atmosfera di “casa” percepita dei singoli, per avere appunto delle nuove strade di Leggerezza e Intensità da condividere tutti insieme nel clima di famiglia.

Ne è venuto fuori un vero e proprio decalogo, valido per tutti, per una bella corrispondenza tra dentro e fuori, individuo e gruppo sociale, dialogo con sé stessi e con gli altri.

 

 

Decalogo della Leggerezza Profonda.

 

1. Nessuno dice a nessuno: “Non fare questo, fai quest’altro e fallo così”. Tutti dicono: “Ti ascolto, segui il tuo intuito, se mi metto nei tuoi panni, sento questo. Spero ti possa essere utile”.

 

2. Nessuno si aspetta da nessuno che sia il primo, il più forte, che non sia debole. Tutti si aspettano e favoriscono che ciascuno sia felice, si accetti per le proprie normalissime vulnerabilità, provi piacere e segua il proprio istinto.

 

3. Nessuno giudica nessuno. Tutti danno luce e possibilità e disponibilità agli altri. Fisicamente, aprendosi di fronte agli altri. Mentalmente, immaginando Luce e Energia a sé stessi e a chiunque.

 

4. Le persone valgono in sé stesse e condividere le proprie paure e debolezze è segno di forza, maturità e benessere. Nessuno mette più in dubbio il valore di nessuno. Prima di tutto dentro di sé. E questo si vedrà subito fuori. Tutti per prima cosa rispettano e rispecchiano il valore assoluto di chi ci sta di fronte.

 

5. Ciascuno di noi è nato per dare e non per ricevere. Ogni ferita è un dono, che ci ha reso migliori, più sensibili e più in grado di dare. Nessuno si aspetta più che gli altri siano tenuti a darci qualcosa. Tutti si chiedono: “Cosa e come posso dare, ogni mattina? Come posso riscegliere la mia vita?”.

 

6. Se sono qui, e faccio questa vita, ci sarà un motivo. Il quale corrisponde in realtà sempre in maniera esatta a ciò che desidero in profondità. Solo non lamentandomi mai più, bensì onorando con intensità, apertura e leggerezza ogni azione, impegno, scambio e riconoscenza con gli altri, rispetterò le leggi della natura e smetterò di bloccarmi, raggiungendo così il benessere che cerco da una vita.

 

7. Il benessere generale mio e della mia famiglia si può raggiungere solo praticando ogni giorno azioni simboliche, dirette e concrete, che alimentino e indirizzino le mie energie. Come augurare a caso momenti di felicità, praticare un cambiamento di 30 giorni, scrivendo lettere di ringraziamento, fermandoci a ringraziare quando è il caso o alimentando la nostra Lampada di Luce. Ed è solo l’inizio, molto altro possiamo provare.

 

8. Da oggi e per sempre il mio comportamento e le mie relazioni saranno leggere, profonde, sdrammatizzate, disinteressate e senza alcun altro scopo da raggiungere se non il piacere del singolo gesto e del preciso momento da condividere, che diventeranno quindi sempre più intensi, ogni giorno, perché conta solo l’intensità. E di colpo, sentirò finalmente che non mi lascio più nulla indietro, non sono più costretto a rincorrere.

 

9. Nessuno si affida più a pretese e orgoglio. Tutti si affidano al sentire del corpo, delle emozioni e dell’intuito. Se sento di aver bisogno di aiuto, lo chiedo e condivido. Se sento che qualcuno ha bisogno di aiuto, mi metto a disposizione perché mi riempie di senso e scopo. Scopro così che chiedere e dare se mi apro coincidono. Non mi pesa più la mia disponibilità.

 

10. L’Accettazione e la Leggerezza sono due facce della stessa medaglia. Se accettare mi provoca rassegnazione o depressione, non è vera accettazione, è solo mancanza di leggerezza, verità e sostegno dell’adulto, solo un ricadere nelle antiche atmosfere della nostra ferita. Senza considerare che sono un ricordo che attualizziamo, proiettandolo su ciò che ci capita. Accettare davvero invece scatena intuizioni continue che sciolgono liberazioni di intensa Leggerezza.

 

 

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