La frase più pericolosa è “ho visto chiaro e ho deciso di…”.
La frase più sana è “ho visto e sentito ed ho focalizzato, chiarito e lasciato lì questa sensazione a risuonare”.
E poi mi sono ascoltato, ho verificato, mi sono sentito mentre ne parlavo con altri, riflettuto, mi sono confrontato ancora, ho lasciato passare del tempo e ormai avverto che tutto mi porta a questa scelta: la migliore che possa prendere in questo momento.
Certo il Sé=corpo+emozioni+mente+desideri +bisogni… è un nuovo sistema da affinare.
Ma milioni, miliardi di euro, vengono spesi e interi pezzi di vita sono dilapidati in ogni momento con visioni e decisioni “dettate dall’istinto” ma in verità dall’ego che vuole disperatamente far quadrare e ricondurre tutto alle proprie volontà, capricci e determinazioni.
Vale a dire che dopo stagioni o decenni noi non sappiamo più perché ci comportiamo così.
Vuoi dire che l’istinto non dev’essere ascoltato?
Voglio dire che quello non è l’istinto. Quello è puro ego in azione che vuole solo conferme.
Come si distinguono? È molto facile.
Per essere sicuri di potersi affidare all’istinto non ci devono essere ansia, orgoglio, rigidità, ripetitività, confusione.
Tutto dev’essere semplice e spontaneo.
Appare allora chiaro come il meccanismo sia da affinare.
L’ego si è sviluppato in giovane età, in opposizione a forze potenti che altrimenti ci avrebbero soverchiato.
Più siamo stati messi alla prova in età non primaria, vale a dire almeno dopo i 3-4 anni, e più l’ego è incardinato, orgoglioso, sfidante, automatico.
Questo non è un ego forte. E’ un Io (sono sinonimi) che cela nasconde e reagisce a fragilità che sente soverchianti.
Per cui:
- Percepisco
- Ascolto
- Metto in ipotesi
- Lascio risuonare
- Compio i primi passi non risolutori
- Ascolto di nuovo
- Mi confronto con altri
- Vedo se sono già al di là, se ho già deciso
- Verifico se tutto s’incastra facilmente.
A volte usiamo i figli e le responsabilità per affinare il sé e decidere un passo importante solo se quadra tutto. Ed è un ottimo metodo naturale.
Il sé è un sistema che ogni cosa considera. Anche sentimenti, bisogni, desideri e corpo, oltre a mente e orgoglio ed ego appunto.
Ma poi quando i bambini sono cresciuti? O quando accade qualcosa che non può aspettare e rischia di travolgerci?
Occorre sapere come funzioniamo e quando è il caso di aspettare, ascoltarsi e scegliere. E poi quando questo processo s’ha da attraversare in fretta, con padronanza e benessere, senza perdere la bussola.