Dovunque mi arrampichi io
sono seguito da un cane chiamato “Ego”.
Friedrich Nietzsche
L’Ego, la volontà, la testa, la determinazione e l’orgoglio producono quel senso di eccitazione che -una volta riflettuto e trovata l’ispirazione- ci fa dire:
mollo tutto e faccio finalmente quel che mi va.
E’ qui che arriva la famosa tranvata tremenda.
Questo accade perché non vogliamo ascoltare quel meccanismo di sicurezza di cui per fortuna siamo forniti, che ci fa sentire che c’è qualcosa che stona, che non quadra completamente, con tutte le nostre parti.
Solo che spesso non lo vogliamo nemmeno considerare.
Ma lui (il meccanismo di preservazione naturale, NON l’Ego) è molto più forte di noi, perché più totale e sottoposto alle leggi di natura.
Quindi riesce fuori, riportandoti eccome alla verità!
Mentre l’Ego è di parte, scorretto, tira acqua dove gli pare, e aggiusta, giustifica anche le analisi cannate nel modo più macroscopico…
… e -soprattutto- ci ha fottuto tante volte nella vita. A noi e agli altri intorno a noi (che ci sono dovuti venire a recuperare, quando ci sono riusciti…). Facendoci pagare tutti i colpi di testa con segnali inequivocabili: da un banale fallimento fino a naufragi spettacolari, passando per sintomi psicosomatici micadaridere.
Questo meccanismo si chiama Sé.
E’ l’insieme di corpo, emozioni, sensazioni, desideri e mente e volontà solo come parti di un tutto che è appunto ciò che chiamiamo “me stesso“.
Una volta sono finito (da solo) fino a Rovaniemi, paese di Babbo Natale, prima di chiedermi: ma che emme pensavo di trovarci qui?
Un’altra volta, più drammaticamente, mi sono fatto truffare da un presunto amico fraterno fino a decine di migliaia di euro (recuperandone solo poco più della metà) su un affare immobiliare inesistente.
E ora questo personaggio fa anche il coach-counselor senza avere ovviamente né i titoli né l’affidabilità per farlo. Semplicemente lo ha deciso, come molti di noi. Come prima aveva deciso che forniva ottimi consigli immobiliari e che non è mai colpa sua quel che succede.
Per cui, siete pronti?
DECALOGO DELLE SCELTE IMPORTANTI
1. Risparmiarsi colpi di testa improvvisi, sempre.
2. Ascoltarsi, ogni volta, fino in fondo, elaborando le proprie tecniche di ascolto corporeo ed emotivo.
3. E solo se sentiamo, alla fine della verifica, che la decisione è una fioritura, naturale…
4. E se, su 10 persone a cui ne parliamo, la stragrande maggioranza dice che è un’ottima idea.
5. Provare prima senza impegno -e in contemporanea al nostro lavoro- la nostra nuova idea/attività e poi solo se va, molleremo progressivamente la vita precedente.
6. Non smettere mai tuttavia di desiderare, anzi: se siamo cauti non vuol dire rinunciare o mettere il limitatore…bensì ascoltarsi di più. Spalanchiamo solo così le porte all’iniziativa e non all’inerzia. +Iniziativa+sana verifica=vita totalmente diversa.
7. Il processo da rispettare è sempre lo stesso della trasformazione del carattere: accettazione, accoglienza, sostegno, leggerezza profonda, facilità, evoluzione sostenibile, assenza di fatica e nuova visione radicata di sé.
8. Io vado bene da subito e per sempre. Io non ho bisogno di niente di nuovo che mi proietti in uno status “migliore”, senza il quale non posso più stare nemmeno un minuto. Ripetermelo, mi preserva dalle illusioni.
Tutta la nuova vita -che ci scegliamo- si basa su questo unico principio: vado molto bene proprio come sono, imperfettissimo e acciaccato. E ricco o povero non ha alcuna importanza. La mia vita quindi da oggi ha diritto di essere degnissima e di essere vissuta a pieno.
9. E tutto ciò a prescindere. Quindi non devo fare niente fuori. Solo cambiare dentro. Enormemente e secondo tutti i principi che qui elenchiamo e spieghiamo fin nei dettagli.
10. Il resto è conseguenza, senza mai più colpi di testa improvvisi e non messi bene alla prova.
Il fatto è che realizzare qualcosa nella vita è infinitamente minore e meno importante di capire se stessi. Dice qualcuno che ha scritto molto sulla ricerca di sé:
La vera vocazione di ognuno è una sola, quella di conoscere se stessi.
Hermann Hesse
Scrive invece James F. Masterson nel suo libro Il Sé Reale:
Questa ricerca per identificare ed esprimere consciamente il sé reale, può comportare molti cambiamenti nel comportamento esterno durante un lungo periodo di tempo. Se tale espressione è appropriata, essa rafforzerà e sosterrà il sé reale interno con un feedback circolare positivo. Tuttavia, aspetti non articolati del sé reale possono restare dormienti per molti anni, solo per emergere in modo sorprendente nella vita successiva.
Le cose capitano solo se sono inserite nell’accoglienza di un grande perché, che tutto raccolga.
Sinceramente? Sapete quanti ne vedo di esseri umani che si sono schiantati per un pensiero illusorio e nefasto, difeso fino all’inverosimile?
Tra l’altro, sapete qual è il sintomo corporeo più diffuso per persone che hanno voluto realizzare proprio “quel” progetto, contro tutto e tutti: problemi di ernie e protusioni alle vertebre cervicali.
Avete idea di quanti si siano separati senza criterio o licenziati dal lavoro senza alcuna valida alternativa?
Le classi, solo le classi, sempre le classi, di Bioenergetica, anche solo 1 volta a settimana, hanno salvato me e altre moltitudini di persone dall’improvvisazione dell’Ego e dell’Orgoglio.
Che cosa sono le classi? Sono sessioni di esercizi di Bioenergetica. Settimanali. Ma possono essere effettuate a casa, da soli, ogni giorno.
Come la meditazione o lo yoga o il pilates o i 5 tibetani. Ciascuno è condannato a scegliere per sé qual è la strada maestra per il proprio attaccamento alla terra e alla natura. Per fortuna.
Solo che gli esercizi di Bioenergetica sanno quel che stanno facendo. Sono progettati proprio a questo scopo. Qui trovate le informazioni sulle 5 Rivoluzioni Bioenergetiche, per come le intendiamo noi.
L’attaccamento alla terra, la connessione, la sintonizzazione, il collegare tutte le nostre parti, il sentirci profondi e pieni a prescindere, sono il prodotto specifico, mirato e principale e non il sottoprodotto di una disciplina come lo yoga che mirerebbe alla trascendenza spirituale. Come diciamo spesso, oggi lo yoga funziona per tutti perché si è avvicinato sempre di più all’immanenza, allo star bene qui ed ora, All’esplorazione di Sé e di come stiamo qui ed ora.
Alla Bioenergetica, appunto.
Ciò che conosciamo di noi è solamente una parte, e forse piccolissima, di ciò che siamo a nostra insaputa.
Luigi Pirandello
Ci sono tre cose veramente dure: l’acciaio, il diamante e conoscere se stessi.
Benjamin Franklin
E’ una cosa sconcertante. La verità bussa alla porta e tu dici: “Vai via, sto cercando la verità”, e così va via. Davvero sconcertante.
Robert M. Pirsig