Vediamo un caso nel suo circolo completo, dalla Ferita alla Trasformazione.
E’ utile per connotare differenze, distinzioni e sfumature diverse tra le posizioni di vita che incarniamo giorno dopo giorno.
Ferita – Noemi Collassata
“Sento il peso enorme, giorno dopo giorno, senza speranza. Non riesco ad ottenere per me. Non mi ascoltano nemmeno. Non riesco a guadagnare di più. Sono appena uscita da una brutta malattia”.
Tema – Noemi Incazzata vs. Prolissa – di fretta e con la corazza che la rende insensibile.
Noemi Prolissa, di testa: “ad un certo punto devo smettere di pensare a nastro fisso…”.
Noemi Incazzata: “allora non ce l’ho fatta più, non ci ho visto più… gliene ho dette di ogni…”
Ritiro – Noemi Cinica, On/Off, ritirata.
“Ah è così?! Allora non sarò più comep prima… generosa? Siì forse, ma proprio pirla! Anche se questo vuol dire che sarà un po’ più solitaria, privata, meno pubblica, meno solare, da 6 – -. Mi viene da ssorridere, ma è così. Basta. Una volta per tutte, basta…”.
Adattamento / Autonegazione:
“Alla fine esco dai miei ritiri, ogni volta che mi innamoro di nuovo. Alla lunga, so che ho bisogno di queste andate e ritorno, ma non credo proprio più negli uomini e nella famiglia o nella mia soddisfazione professionale. Ci convivo e basta”.
Trasformazione – Noemi Piena, Determinata, Forte
“Mi sento finalmente a “favore di me” e non “contro”, come è già successo troppo. E’ proprio vero: La sfida ci blocca, la lotta ci libera… Oggi lotto per me, senza più mettermi alla prova in situazioni assurde”.
“Mi sento triste, per la mia storia, ma anche affettuosa, non per questo sconfitta, ma forte… se non al centro del mio scopo di vita, che è aiutare gli altri”.
“Questa Noemi, questa mia versone “numero n”, che si accetta fino in fondo mi piace di più… Mi capita di ringraziare tutto e tutti per avermi fatta diventare quello che sono oggi”.