Se non riesci ad immaginare di lavorare per una vita con una persona,
allora non lavorarci nemmeno per un giorno.
Naval Ravikant
Resta solo l’emozione.
Ezra Pound
Quindi che faccio, banalmente, per essere più intenso?
Fai una cosa sola: quel che fai di solito, rifallo come al solito, ma con l’attenzione alla connessione.
A te e agli altri.
Sintonizzati. Interessati. Dedicati. Ciò ti farà sentire immediatamente più intenso, denso, pieno di senso.
E ti farà osare verso livelli sempre più alti di energia.
E quindi di sempre maggiore intensità.
E fioriranno all’improvviso leggerezza e profondità insieme, che sono il premio concesso a questa vita.
Banalmente, se vai a correre, non correre più con la testa. Lascia l’orologio e lo smartphone a casa. E soprattutto corri con piacere, cambia spesso location e goditi l’esperienza sempre di più.
Poi iscriviti a dei gruppi di allenamento e vedrai che -se ne avrai inizialmente paura di non reggere il confronto- proprio per questa paura (emozione!) la cosa funzionerà. Perché inizierai a farti trascinare dal gruppo anche quando piove o non hai alcuna voglia, perché l’emozione del gruppo è decisamente superiore, e la facilità dell’emozione è decisiva.
E poi la corsa in sé non sarà più nemmeno importante.
Ma davvero pensiamo che chi va alla maratona di New York va per correre? Ma scherziamo?
Ecco cambiato il nostro modo di correre.
L’esempio del correre è solo uno spunto ovviamente. Vale per i gruppi di teatro o i match d’improvvisazione teatrale. Per gli aperitivi in lingua e i corsi di comunicazione della Lis, col linguaggio dei segni.
Cito a caso tra esperienze reali.
Ma allora perché non inserire lo stesso schema nella relazione affettiva e nel lavoro?
Mi connetto a me. Mi sintonizzo sugli altri. Lo abbiamo visto nelle due metafore Verticale e Orizzontale.
Mi connetto al lavoro. Mi ascolto di più. Mi esprimo di più. In modo più attento a quel che realmente succede, attraverso le mie emozioni.
Mi comporto allora, tout d’un coup, diversamente. E mi sento molto meglio.
In conclusione: o mi rassegno che la vita mi sfinisce o mi vado a cercare l’intensità. E l’intensità si cerca in piccoli modi, esili princìpi che mi cambiano l’esistenza, in un istante e sempre di più. In una valanga di momenti rotolanti sempre più boom. Appunto.
E se lo faccio col corpo, riparte una danza, un ritmo, un incedere da Bolero di Ravel, che sentivo da bambino e poi da giovane. Un’ampiezza di sensazioni, pervasive, imprescindibili per il mio benessere.
Ogni manifestazione dell’essere umano, dalla letteratura all’arte, rinnovano la narrazione di intensità nell’esprimersi e nell’intendere la vita.
E tutta la drammaturgia da millenni è costruita con il principio di tesi, antitesi e sintesi, per esaltare l’intensità del messaggio che la storia rappresentata vuole significare.
E’ l’anelito a cui tutti noi tendiamo, dall’alba dei secoli.
Come può esserci Benessere, Felicità, e solo al termine, serenità, senza alternanza di stati d’animo, senza intensità?
Il viaggio dell’eroe nella narrazione in tre atti (qual è il tuo destino, quali le difficoltà, e come finalmente le supererai solo se sei disposto a morirne per conoscere te stesso).
E il dolore della nascita, la costruzione della propria identità, l’esistenza come parabola della propria vita, per chiudere il ciclo generando altre nascite… tutto concorre a rendere il più significativo possibile il nostro cammino su questa terra.
Scrive Luis Sepulveda: “Per tutto il tempo – lungo o breve, non importa, perché la vita si misura dall’intensità con cui si vive.“
E Alexander Lowen: “Essere pieni di vita significa respirare profondamente, muoversi liberamente e sentire con intensità.“
Ma basta guardare vicino a noi, lo Sport ad esempio, ha accenti profondi e verissimi, pieni di intensa vitalità:
“Preoccupiamoci di fare le cose che noi conosciamo, di farle nel migliore dei modi, con l’intensità giusta, con la cattiveria giusta, con l’umiltà giusta e con la voglia di fare fatica, questa è la cosa più importante.“
Antonio Conte
E se riesce a rivitalizzare persino l’Inter, vuoi vedere che funziona?
L’intensità -ricordiamocelo- è una legge della natura, prima che un valore. Conta Solo l’Intensità di Oggi.
Allora, non ha senso aspettare ogni giorno anche un solo giorno.