Come abbiamo visto, la posizione di ritiro spesso porta a decidersi a lavorare su di sé.
Ciò perché sentiamo di averle provate proprio tutte, almeno le scelte che conosciamo.
Allora ci si costringe controvoglia a farsi aiutare da un professionista,a volte senza nemmeno tanta fiducia che ci potrà effettivamente aiutare.
Ma cosa si può fare di effettivamente diverso e in direzione contraria alla sensazione di chiusura che sentiamo da tempo?
Uno spunto interessante è cambiare le categorie mentali e le immagini interiori ad esse associate.
Funziona, soprattutto perché ci ingiunge di cambiare ab initio, come approccio e non come lavoro successivo.
Vediamo un esempio.
Esempio di Trasformazione
Angelo (Cerebrale).
Angelo ha riportato in terapia proprio uno schema molto pratico, concreto, intuitivo, di come cambia VIVERE in un’ottica di TRASFORMAZIONE anziché di RITIRO.
Sono proprio categorie diverse di pensiero.
Se prendiamo anche solo il coinvolgimento, la scelta di ritiro è di solito proteggersi.
Se invece vive in un’ottica di trasformazione, cioè anche solo nuova per lui, vive una vita molto più concreta:
“è sufficiente che io mi dica semplicemente di sentirmi più APERTO quando tendo a CHIUDERMI. E mi concentri nel rimanere presente a tutto e nonostante tutto. E smetterla definitivamente di proteggermi dal Coinvolgimento, perché il pericolo non esiste.
Trasformazione/ Ritiro
mi apro/mi chiudo
rischio/resto pigro
partecipo/fuggo
sono sincero/recito
godo io /godono loro
accetto/ non accetto di avere bisogno
mi coinvolgo/mi proteggo
mi esprimo/ sto nella routine
sto in compagnia/ sto solo
cambio abitudini/ rinforzo schemi
prendo tutto di petto/ tutto è una rottura
ascolto / non ascolto più i miei bisogni
E’ sufficiente la rilettura di tutti gli item di sinistra uno dopo l’altro per sentire che la vita prende semplicemente delle categoria con un’atmosfera completamente diversa: concreta, vitale, migliore.