Solo il Corpo Porta Benessere

Quando si tratta di mangiare in modo corretto e fare esercizio fisico,
non c’è un “io inizierò domani.” Domani è la malattia.

(Terri Guillemets)

 

 

Se qualcuno ci avesse detto prima che il benessere, cioè la connessione con sé stessi…

…passa dai tendini, dai muscoli, dalle percezioni del corpo e -da queste- alle emozioni e ai sentimenti, che cosa avremmo risposto?

Che è riduttivo?

 

Al contrario. È semplice. E naturale.

 

Ci avete fatto caso? Chi sta bene, lo sente dal Corpo. Dal Respiro, dalla Fluidità, dall’Entusiasmo, dalla Connessione di tutte le parti di sé.


Chi sta male non sente il corpo
oppure percepisce dolori diffusi o soffre in modo psicosomatico.

E soprattutto, CREDE che chi sta bene
abbia -PRIMA- risolto i GRANDI problemi che ci rovinano abitualmente la vita.

 

Invece, provate a considerarlo:

chi vive nel benessere non fa altro che rispettare ogni giorno una delle più importanti leggi di natura:

 

5. Legge della Connessione Corporea.

Solo il Corpo Porta Reale Benessere.
Soltanto se passiamo attraverso la Connessione con le Emozioni Corporee (che scaturiscano dal corpo e non da suggestioni mentali, che invece ci portano lontano, in un mondo astratto) si attua un naturale mutamento di stato che percepiamo come “star bene”, in una Trasformazione, Progressione, Rivoluzione Continua del nostro modo di essere.

 

La realtà, verità, esperienza quotidiana che incontrano tutti i terapeuti e tutti i pazienti, è comune:

 

senza il corpo in primo piano,
come terreno elettivo del lavoro di consapevolezza,
non si arriva ad una reale trasformazione e

-se ci si arriva- lo si fa dopo molto più tempo,

oppure più in superficie,
come qualcosa di ancora non esplorato del tutto.

 

Recentemente mi è capitato di lavorare con un gruppo di obesi abbastanza gravi, non 10-20, bensì 30-40 chili almeno oltre la norma.

E lo sapevate che -lavorando in terapia con gli obesi- ci si rende conto che hanno tutti la stessa cosa in comune? E sapete qual è?

La sensazione di impossibilità della gioia e della leggerezza per sé.

Tutti, nessuno escluso.

 

E chiunque -ormai avete capito come funzioniamo- che senta un peso immane nel muoversi, ha da sempre DENTRO di sé, PRIMA, lo stesso peso enorme, in misura di 1 a 1…

…di NON poter gioire o sentire che la vita può essere leggera per sé. Fin da bambini.

 

Accade, fuori, ciò che sentiamo vero per noi, dentro.

Questa è la Legge della Corrispondenza.

 

Non il contrario. Non accade mai che queste persone si sentano pesanti perché sono grasse.

 

Questo avviene dopo, a conti fatti, dopo decenni in cui sono ormai grassi e pesanti…

…ed è quindi ciò che vogliono credere, che fa comodo loro credere. Per non iniziare mai a provare gioia corporea ed emotiva.

 

E chiunque sia dimagrito così tanto con successo, lo ha fatto ESCLUSIVAMENTE perché ha lavorato PRIMA sull’immagine di sé, degli altri e della vita, PERCEPENDO infine la LEGGEREZZA dentro di sé.

 

E poi dimagrire è facile perché il peso fuori non è più in ego-sintonia con la leggerezza dentro.

Il cambiamento è facile, o non è. E questa è l’ennesima prova.

 

Le Emozioni Corporee infatti mediano questo processo, in negativo, o in positivo, sta a noi la scelta.

Lo trasformano, il corpo, dall’interno.

Per essere chiari: è inutile che continuiamo a dirci che le difficoltà, le preoccupazioni, l’obesità, i Grandi Problemi ci impediscono di star bene e ci provocano sintomi anche gravi.

Lo abbiamo già visto, esaminato e indicato le correlazioni con queste leggi ne:

Il Grande Paradosso del Benessere  e  I 5 Problemi Paradossali.

 

La verità è che da lì dobbiamo ri-prendere il filo…

…e mai più dobbiamo perdere l’attitudine a sentire il diritto di arrivare il più spesso possibile al benessere profondo e leggero insieme.

Dove il corpo ricomincia a pulsare, la fiducia ritorna. E tutto si stempera.

 

Perché Emozioni Corporee? Perché possiamo emozionarci vedendo serie TV a ripetizione per notti intere, ma alla fine ci sentiremo sconnessi, non più integrati. Mentre ciò che viviamo attraverso viscere, muscoli e tendini ci arricchisce sempre.

 

Le emozioni sono da mettere per prime, nel sentire e nella vita, quindi nel corpo.

Per questo la pratica bioenergetica è meglio per la salute psicofisica della semplice palestra:

perché -se mi concentro sulle emozioni-
sono in collegamento con entrambi i poli cartesiani mente-corpo.
Sono così connesso per definizione.

 

Abbiamo in altri punti detto che la mente va messa per terza, dopo emozioni e corpo, e questo rende la testa anche molto più produttiva e con meno sforzo.

  • Solo se mi coinvolgo tanto emotivamente
  • La stanchezza non esiste
  • Esiste solo l’emozione intensa
  • Quindi la Rigenerazione.

 

Lo abbiamo trattato poi nei 4 flussi di Base dell’Energia, con annessi questionari.

 

Il punto allora è ripartire ogni mattina presto a scommettere sul cambiamento di stato, umore e attivazione.

A questo punto il coinvolgimento ha da arrivare all’ “effetto soglia”.
Per esempio alcuni hanno bisogno di cantare o ballare, altri di essere così coinvolti tanto da diventare maestri di ballo, altrimenti non godono, non è sufficiente per loro.

Qual è il termometro, il misuratore?

 

COME SBLOCCARE L’EMOZIONE CORPOREA

  1. Che il coinvolgimento sia entusiasta PER PRINCIPIO, potente, senza alcuna motivazione esterna necessaria e con molta voglia di proseguire a creare ancora e condividere e farsi coinvolgere.
  2. Che io mi consideri aperto profondamente nel corpo e nell’atteggiamento. E affronti ogni cosa senza permettere che nulla più mi tolga energia. E posso farlo solo se mi apro alle sensazioni corporee ed emotive. E solo allora arriverò al punto di sentire un click di qualcosa che mi scatta dentro e mi dona finalmente piacere intenso e un riposo rigenerante.
  3. Che la mia protezione civile, la mia croce rossa, il volontario alla Caritas, il mio divertimento sfrenato, il ballo, la bici, la corsa, la passione per un hobby, il nuoto, e -infine!- il lavoro, abbiano tutti in comune lo “scatenare il corpo emotivamente”.

 

(Riportare questi 3 punti in un foglio. 1 per foglio, come titolo.

Appendere ciascuno dei tre fogli bianchi con solo il titolo in un posto per casa dove il fatto che siano bianchi e restino bianchi si noti.

Poi, appuntare, giorno dopo giorno, le idee e iniziative prese e i risultati raggiunti per ciascuno dei fogli.

Dopo qualche settimana apparirà chiaro in quale dei 3 punti siamo avanti e dove invece ci ritroviamo indietro, e perché).

 

Per questo tutti noi Bioenergetici, praticanti prima che terapeuti o counselor, siamo arrivati alla Bioenergetica, vale a dire alla terapia attraverso muscoli, tessuti, emozioni corporee.

Proprio perché alla fine abbiamo visto che esiste questa legge, la quinta per la trasformazione del carattere (ma capite bene che prima o quinta sono solo una comodità schematica, descrittiva, non di valore o di fase):

Solo rimettere il Corpo al centro della nostra vita -e non altro!- Porta Benessere.

 

Per cui, cos’ha da fare chi non sente il corpo? Che sia obeso o sofferente? O che accusi dolori emotivi esistenziali? Oppure ancora abbia effettuato un cammino su di sé ma non attraverso il corpo?

 

 

EMOZIONE CORPOREA CHECK LIST

 

1- Occorre ritrovare la propria Leggerezza Profonda Interiore (ci sono più di 30 punti, esperienze, attenzioni, esercizi da praticare)

 

2- Ogni giorno, come priorità e punto di partenza prendo ad ispirarmi ad uno di tali spunti

 

3- Cambiare solo le piccole abitudini quotidiane (guarda questo link sui cambiamenti di 30 giorni)

 

4- E dimenticare i grandi obiettivi di una vita, accantonarli, tanto ci saranno sempre molte incombenze a ricordarcelo (è molto utile in questo senso il Riepilogo dello Stato di Fatto: Scrivo quali sono i Grandi Obiettivi che ho avuto finora e che posso almeno per un periodo, accantonare anche solo come priorità)

 

5- E così via: Mai più grandi obiettivi. Sempre di più piccole abitudini (di settimana in settimana, sviluppo e registro quali sono queste nuove abitudini)

 

6- Ed è necessario decidere di farlo da oggi per tutta la vita

 

7- Vuol dire ri-orientare tutte le proprie priorità, ri-passando dalle sensazioni corporee

 

8- Significa informarsi, di-smettere definitivamente le proprie presunzioni

 

9- Iniziare a curare aspetti dimenticati o ignorati su gioia, leggerezza e intensità del benessere

 

10- Muoversi in tempo, prima che disturbi, sintomi diffusi e malattie conclamate vengano a svegliarci

 

11- Vuol dire orientarsi ad una disciplina corporea, alimentare, esistenziale, qualunque essa sia

 

12- Ma non basta “mettere un po’ più di attenzione al proprio corpo”. Occorre “rimettere il corpo, il piacere emotivo e le sensazioni corporee al centro della nostra esistenza”

 

13- E smettere per sempre con “pensieri e preoccupazioni in primo piano”

 

14- Per sempre vuol dire non farlo mai più, in modo radicale.

 

(Indica a parte, per ciascun punto sopra riportato, per iscritto e in modo sintetico ed efficace, cosa puoi fare materialmente per indirizzare decisamente abitudini e comportamenti).

 

E di nuovo esistono in queste pagine decine di punti da tener presente nel quotidiano cammino del “benessere oggi” e mai più verso la “soluzione domani”.

 

E se non sono ancora convinto, allora mi chiedo:

 

Se non vado adesso verso il mio star bene
con tutto me stesso, anima e corpo,
chi lo farà per me?

E soprattutto, quando?

 

 

Riepilogo: Le Leggi della Trasformazione del Carattere

Le 5 Leggi della Trasformazione del Carattere

Perché Le Leggi della Trasformazione del Carattere

1. LEGGE DELL’ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA.
Accade Solo Ciò che è Naturale che Accada.

Solo 2 Cose le Natura Ci permette

2. LEGGE DELLA LEGGEREZZA PROFONDA.
Conta Solo l’Intensità di Ogni Giorno.

Intensità Significa Pulire

3. LEGGE DELL’EVOLUZIONE SOSTENIBILE.
Ti ritorna Solo Ciò che Investi a Fondo Perduto

4. LEGGE DELLA VISIONE RADICATA.
Resta, Solo Ciò che Trascende

5. LEGGE DELL’EMOZIONE CORPOREA.
Solo il Corpo Porta Benessere.

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