Esempi di Immagini Illuminanti di Sè
Da piccoli erano sperduti, da grandi perduti
Gabriele Romagnoli
(a proposito di Charlie Brown,
Lucy, Linus, Snoopy, ecc. )
Quindi, ad un certo punto del cammino di terapia, metti proprio a confronto diversi schemi, con differenti modi di vederti. E scopri diverse fotografie. Alcune più vere, semplicemente.
Vediamo un po’ di esempi e di casi concreti? Così potranno essere rivelatori per te che leggi, e magari, potrebbero farti “svoltare” il cammino su di te. Sempre, ovviamente, anche con il supporto di un bravo professionista.
Serena, ad esempio, ha 3 grandi stati d’animo, corrispondenti esattamente a 3 visioni di sé:
1. Immagine di me Ferita: “io sono indegna. Sono esclusa, abbattuta, lontana da sempre da ciò che voglio, non vista, affaticata cronica, sacrificata per gli altri, e con questa immagine, che ho sempre tentato invano di cambiare, io davvero non sono mai andata da nessuna parte… e mai arriverò a qualcosa nella vita”.
2. Immagine di me nella “battaglia”, il mio Tema da sempre: “Bambina Ribelle.. Mi sento, per tutto questo considerarmi indegna… arrabbiata, inviperita, stufa, astiosa, pronta allo scontro, incazzata nera, senza pace, solissima, negativa, distruttiva e contro tutto e tutti… E anche da qui, ogni volta, non risolvo niente, giro a vuoto, e mi posso solo riprendere…”.
3. Vera Immagine di Me: Dedicata al benessere degli altri e quindi mio: “Quando mi sento finalmente in una dimensione terza, ad esempio quando faccio volontariato, metafora che mi rigenera ogni volta che ci penso, allora sì che mi vedo come sono orgogliosa di essere: coinvolta, vicina, uguale agli altri, empatica, in una sintesi tra riconoscere chi mi circonda ed essere per questo vista, gioiosa, leggera, sdrammatizzante, e con tutte le qualità che mi rimandano di me, che finalmente accetto:
… Presente, attenta, con un rispetto sacro dell’altro, empatica, che gioisce anche solo se gli altri stan bene, che trova il proprio scopo nell’alleviare le pene di chi mi circonda, che scambia amore in continuazione, senza sosta, che vive di relazioni piene, che alimenta solo il bello di me e degli altri”.
Sono solo Modi di Vedersi che Serena ha. E può scegliere la verità, che coincide tra l’altro con la Migliore Versione di sé.
“Solo le verità successive, solo le vere versioni migliori di me, mi porteranno soddisfazione in questa vita. Quindi consapevolezza in ogni modo con ogni investimento possibile. Solo questo posso curare della mia giornata”.
Vedete? Ogni cosa che è grande dentro di noi è grande fuori, mai viceversa.
E possiamo star bene davvero solo quando la verità e le nostre qualità, l’assertività e l’affermazione di sé, sono grandi dentro di noi, null’altro.
Altri esempi di visione finalmente radicata di Sé:
Monia, ad esempio: è un emblema del lavoro sulla visione di sé:
Sono determinata e autorevole nel dare e mi viene proprio dalla mia ferita perché so ottenere nella battaglia. Ma SOLO se mi concentro sul dare non più sul prendere, non più sulle ingiustizie.
Quando invece mi lascio di nuovo andare a lamenti del tipo: sono sempre sola ed esclusa! Gli altri possono avere tutto e io no!…
… allora divento insopportabile! E senza soluzione! E nulla mi soddisfa più. Peggioro di umore e fisicamente, somaticamente, cambio! Sono una bruttura totale!
Adesso lo vedo subito per fortuna! E mi fermo! Me lo impongo! Smettila con queste lamentele falsissime!
Ma prima ci stavo dei mesi, a tratti degli anni! Incredibile: anni buttati a cercare qualcosa che non esisteva e non poteva arrivare e -soprattutto- che non poteva arrivare perché lo avevo già…
E’ proprio così: la Legge delle Immagini Interiori ci cambia l’esistenza:
Tutto ciò che siamo o che facciamo dipende totalmente dalle immagini che alimentiamo dentro.
Quest’ultima affermazione, che segue, l’ha detta M., uno psicoterapeuta abruzzese che conosco bene. E’ emblematica della consapevolezza di chiunque arrivi a questo punto della scoperta di sé:
Fino a quando credevo che io fossi un pauroso incredibile e nessun altro avesse paura… non sono andato da nessuna parte.
Solo in analisi ho scoperto di essere sensibile e che a casa mia occorresse avere paura. Non la sentivo solo io, c’era paura, come oggi ci può essere gioia e leggerezza. Piena e totale e costante.
Il resto, è il lungo cammino di scoperte su di sé.
A questo punto però, finalmente, molto piacevole.
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Visione Radicata: 38. Ognuno ha la Metafora che si Merita